La scelta del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti di eliminare il punto nascite dall’ospedale del capoluogo provinciale, il San Paolo di Savona, è intollerabile e va osteggiata con forza.

Ancora una volta la Regione, governata dalle destre, senza ascoltare né i cittadini né i loro rappresentanti istituzionali, decide anzi sulla loro testa di ridimensionare l’ospedale provinciale savonese, riducendone drammaticamente le funzioni e non tenendo conto del bacino di utenza di circa 160.000 cittadini.

Una scelta sciagurata che deve essere contrastata con decisione, mostrando e dimostrando che, al contrario di quanto ritengono Toti e la sua maggioranza, che governano sia a Genova sia a Roma, la compressione degli spazi di tutela dei diritti sociali (a cominciare proprio dalla sanità pubblica) non è fare gli interessi della comunità, gli interessi della “nazione”, ma al contrario solo quello dei privati.

Le forze sociali democratiche del territorio devono fare sentire unitariamente la loro voce. Rifondazione Comunista e Unione Popolare sosterranno ogni iniziativa volta a scongiurare i tagli e il ridimensionamento della sanità pubblica nella nostra provincia e nella nostra regione.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
SEGRETERIA PROVINCIALE – SAVONA

Savona, 14 novembre 2022