La situazione di Piaggio Aerospace continua a rimanere in un limbo che non offre, al momento, soluzioni positive all’orizzonte.
I lavoratori di un’altra azienda che può ancora vantare di essere una “eccellenza” industriale del nostro territorio, hanno protestato nelle scorse ore contro la pessima gestione della loro dirigenza, la quale invece di impiegare risorse e sfruttarle al meglio, propone fumosi piani industriali che si dissolvono dopo pochi mesi.
Il governo, che di veri piani industriali non ne usa da tempo, fa finta di niente; il Ministero per lo sviluppo economico non convoca la Rappresentanza sindacale unitaria per il famigerato incontro a Roma, mentre il prefetto dice che è “inopportuno” aprire un tavolo prima della ricapitalizzazione per poi successivamente impegnarsi nel fissare una data con il Ministero.
In tutta questa situazione chi rischia di rimetterci, come al solito, sono i lavoratori che non hanno ancora ricevuto le risposte dal Governo, mentre l’azienda procede in maniera unilaterale come già successo per il discorso della proprietà intellettuale del P180.
Le ultime realtà industriali della nostra provincia condividono in questa fase problematiche dovute a gestioni economiche quanto meno discutibilissime, consapevoli in ogni caso delle specificità che comprendono i vari casi.
Pur capendo il disagio sopportato dai savonesi a causa della protesta, il Partito della Rifondazione Comunista non può che essere al fianco dei sindacati e dei lavoratori di Piaggio, mettendosi a disposizione per qualsiasi aiuto possa servire, e giudicando inoltre positivamente la solidarietà portata al corteo dai lavoratori di Mondomarine e di Bombardier.
Solo la solidarietà tra persone che condividono e rischiano di condividere le stesse problematiche può portare quella forza in grado di ottenere le tutele richieste.
FABRIZIO FERRARO
Segretario provinciale Rifondazione Comunista – Savona
MARCO CHIRIACO
Responsabile provinciale Lavoro
15 dicembre 2017