Pubblichiamo il testo di un ordine del giorno urgente presentato dalla compagna Patrizia Turchi, capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio comunale a Savona in merito alla volontà del Governo di assegnare il riconoscimento di “militari belligeranti” ai fascisti repubblichini di Salò. La compagna Turchi ha chiesto che il sottostante ordine del giorno sia inserito nel calendario dei lavori del primo Consiglio comunale posteriore alla data di presentazione del testo medesimo.

 IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la presentazione al Senato della Repubblica di un disegno di Legge, d’iniziativa parlamentare (S.2244) per il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della Repubblica sociale italiana (RSI); 

Considerato il tributo pagato dall’Italia durante il regime fascista, la guerra d’aggressione da esso sferrata, le atrocità compiute da questo insieme all’alleato nazista; 

Ricordate, in particolare, le atrocità e le aberrazioni effettuate da tale regime dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 quando esso assunse la denominazione di Repubblica Sociale Italiana; 

Considerato altresì il valore fondante nella nostra Repubblica dell’antifascismo che permea e penetra la nostra Carta Costituzionale e i principi di Pace, Libertà e Democrazia di cui l’Italia ha saputo essere testimone e protagonista dopo la caduta del regime dittatoriale fascista; 

Ricordato altresì che la Città di Savona è Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroica lotta di resistenza al nazifascismo e per il contributo alla propria Liberazione; 

Visto peraltro il ricorrere in questo anno del sessantesimo anniversario della Liberazione del paese dal nazifascismo ad opera delle truppe angloamericane e del movimento di resistenza che diede vita al Comitato di Liberazione Nazionale; 

Preso atto della volontà politica dell’attuale maggioranza di governo di voler rimuovere la memoria della Liberazione, per esempio sacrificando i fondi per le associazioni partigiane, e ridare legittimità al regime fascista attraverso una falsa opera di “pacificazione nazionale” che mette sullo stesso piano partigiani e repubblichini; 

Ricordato infine che a tutt’oggi non è stato concesso alcun riconoscimento o ricordo da parte dello Stato a coloro i quali militarono nelle brigate partigiane; 

IMPEGNA IL SINDACO

A intervenire presso il governo nazionale ed il parlamento per impedire che il disegno di legge sopra esposto abbia un iter positivo; 

A sensibilizzare e mobilitare le forze politiche, sociali e associative della città perché manifestino contro tale disegno di Legge e si facciano promotrici di un appello in tal senso al Presidente della Repubblica che è e rimane il depositario della salvaguardia dei valori della Repubblica nata dall’antifascismo; 

A contribuire con iniziative e manifestazioni al mantenimento di una memoria attiva della Liberazione, al fine che non possa essere misconosciuto il suo valore fondante per la libertà e la democrazia dell’Italia; 

A pubblicare sulla home page del Comune il testo del presente ordine del giorno; 

IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE 

A farsi portatore presso la Provincia di Savona e la Regione Liguria di questa iniziativa per sensibilizzare le stesse ad intervenire e prendere posizione;

A inviare ai Consigli comunali italiani copia del presente OdG per sollecitare iniziative analoghe.

Savona, 2 marzo 2005