In ricordo di Francesco “Nuccio” Valenti, operaio comunista

Abbiamo appreso oggi della scomparsa, alcuni giorni fa, del compagno Francesco Valenti che, per noi, era “Nuccio”. Rifondazione Comunista nel Ponente savonese è nata grazie a lui, a Luigi Gatti, Carlo Sapetti, Adriana Colla e, ovviamente, molti altri compagni.

Nuccio era la quintessenza del proletario di un tempo capace, nella sua semplicità, di profondi interventi sulla situazione politica; tanto che, molto spesso, tra di noi si diceva che “dava la linea“. Sono proprio questi compagni che oggi mancano al nostro e ad altri partiti di sinistra e cocciutamente antiliberisti.  Così come manca una riorganizzazione giovanile dell’anticapitalismo che sappia interpretarlo e riportarlo proprio tra i figli del nuovo millennio.

Quando lui, che aveva lavorato per lungo tempo a Torino, nelle grandi fabbriche del Nord, si era ritrovato qui nella provincia savonese, si era reso conto che, in fondo, il clima non era poi così dissimile. Anche Savona e Vado Ligure erano all’epoca città operaie. Mentre la piana di Albenga era più rivolta al settore agricolo.

Anche per Nuccio, come per Luigi, Carlo e Adriana, la fine del PCI non fu la fine dei propri ideali di giustizia sociale e di solidarietà internazionale. Non ci fu bisogno di convincerli a dare vita ad un nuovo Partito Comunista, perché quella grande storia di partigianato resistenziale, di lotte proletarie e di rivendicazioni sociali e civili non poteva disperdersi in qualche esprimento governativo di neoriformismo socialdemocratico.

Non c’è stata manifestazione, festa, assemblea pubblica, corteo, protesta, banchetto in cui non ci fosse. Il suo impegno coincideva con la sua vita. E, fino a non molto tempo fa, non mancava mai alla kermesse estiva del Partito a Zinola. Gli anni del Covid hanno impedito che ci si potesse incontrare come si sarebbe voluto. Ed anche le attività politiche si sono diradate in una più generale crisi di consenso e di partecipazione.

Ma Nuccio si è sempre confrontato con le realtà locali che si battevano per un miglioramento delle condizioni sociali e con l’ANPI. Il legame tra operaismo e antiscismo in lui era una caratteristica che ricordava ancora il tratto distintivo dei vecchi partiti di massa.

Per molto tempo, Rifondazione Comunista è stata la passione politica e civile di compagni come Francesco Valenti. Ed a lui, oggi, va il commosso saluto di tutta la Federazione di Savona del Partito. Chi lo ha conosciuto sa di perdere un uomo buono, genuino, spontaneo, per niente capace di secondi fini. Un vero amico dei lavoratori e non per il fatto che lui stesso lo fosse, ma perché così era ed è tutt’ora giusto.

Alla sua famiglia un sentito cordoglio. A te, caro Nuccio, il nostro più caro saluto. Ti sia lieve la terra. Non ti dimenticheremo.

MARCO SFERINI

Savona, 17 dicembre 2023