Come avevamo denunciato il ministro della transizione ecologica Cingolani non ha nulla a che fare con l’ambientalismo.

Ci vuole una faccia davvero tosta per dichiarare in parlamento che non ci sono problemi a fare ricerche del titanio in una Zona di Protezione Speciale europea.

Il ministro dice che si può dare il via libera al permesso di ricerca di titanio nell’area del Beigua nonostante nell’area siano vietate le attività estrattive e l’apertura di nuove cave.

Non si capisce perché si autorizzi dunque in zona protetta la ricerca di una società multinazionale volta a realizzare un’attività espressamente vietata. Si va verso la realizzazione di una enorme miniera a cielo aperto un passo alla volta?

Molto più serio comunicare alla multinazionale che non sono autorizzabili ricerche perché quelle aree sono comunque intoccabili e che il titanio rimarrà lì sotto.

MAURIZIO ACERBO
Segretario nazionale Rifondazione Comunista

ELENA MAZZONI
Responsabile nazionale ambiente

Roma, 27 marzo 2021