Nel prossimo autunno saremo chiamati ad impedire un ennesimo tentativo di stravolgimento della Costituzione. Già in questi giorni si fa passare il messaggio che il referendum sarà incentrato sull’abolizione del Senato della Repubblica.

Non c’è nulla di più falso!

I 100 Senatori non saranno eletti dal popolo italiano ma scelti secondo i criteri stabiliti dalla legge. Quindi non solo il Senato rimarrà come “Camera delle Regioni”, ma sarà inoltre condizionato da una serie di processi burocratici che partiranno dalle istituzioni locali e che renderanno più macchinosa la vita parlamentare.

Tutto questo si inserisce in una trasformazione radicale della Repubblica da Parlamentare a Governativa: infatti la Camera dei Deputati sarà alle dirette dipendenze dell’esecutivo e sarà eletta con un sistema elettorale che affiderà al 30% di un partito la maggioranza assoluta dell’assemblea.

Si rompe così il rapporto di uguaglianza tra i poteri e si instaura una vera e propria dittatura della maggioranza.

La federazione di Rifondazione Comunista di Savona ha aderito all’appello nazionale lanciato dal Coordinamento Democrazia Costituzionale. Pertanto, nell’ambito del percorso di costruzione di Rete a Sinistra e di comune accordo con i soggetti politici che vi aderiscono, ci dichiariamo disponibili fin da ora a collaborare con tutte le forze politiche e sociali e con la cittadinanza, per fermare lo stravolgimento della Carta Costituzionale e per creare in tempi brevi il Comitato Provinciale per il NO al referendum.

FABRIZIO FERRARO
Segretario provinciale Rifondazione Comunista – Savona

Savona, 27 gennaio 2016