Nei prossimi giorni l’Aula Magna di una scuola media di Carcare verrà concessa dall’Amministrazione a coloro che si proclamano “fascisti del Terzo millennio” e che rispondono al nome di “CasaPound”. E’ grave, incostituzionale e immorale che si conceda uno spazio pubblico a chi fomenta e pratica odio e violenza come metodo politico quotidiano in tante parti d’Italia.

La risposta del Sindaco De Vecchi è curiosa: con la motivazione che la giunta carcarese è apartitica, il primo cittadino parla di rispetto e di equidistanza verso tutte le formazioni politiche, provando a dimenticare il carattere antifascista della Costituzione della Repubblica, quindi il carattere medesimo che devono assumere tutte le istituzioni dello Stato e tutti gli Enti locali.

Il rispetto delle differenze politiche da parte di una Amministrazione comunale è lecito quando si tratta di forze, movimenti e partiti che rientrano nei valori dell’antifascismo e della Costituzione. Solo in questo caso un Comune ha un ruolo di garanzia ed ha un valore di espressione del pluralismo democratico.

Per i cosiddetti “fascisti del Terzo millennio” in ogni parte del territorio della Repubblica non può esservi cittadinanza politica e sociale se non contravvenendo al dettame costituzionale che è il patto comune su cui si fonda la vita del popolo italiano.

Chiediamo pertanto che l’Amministrazione comunale torni sui suoi passi e non conceda spazi pubblici a formazioni neofasciste, riappropriandosi così della credibilità politica davanti a tutta la Cittadinanza carcarese.

FABRIZIO FERRARO
Segretario provinciale Rifondazione Comunista – Savona

5 novembre 2018