Rifondazione Comunista – Savona

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A sostegno della manifestazione antirazzista de “L’Altra Zuccarello”

“Soffia il “vento” dell’intolleranza e occorre reagire alla diffusione scientifica della paura che alimenta odio e razzismo, sempre più forti e prepotenti in Italia e che anche nella nostra provincia ha raggiunto livelli intollerabili.

Il senso di insicurezza che la gente percepisce è figlio di una diffusa povertà che cresce sull’onda della crisi economica nata dalla speculazione finanziaria, gestita dai governi a tutela dei grandi ricchi e a scapito dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari e di chiunque faccia fatica ad arrivare a fine mese di si è arricchito in questa situazione ha avuto buon gioco nel far ricadere l’attenzione generale sulla questione dei migranti, esseri umani che hanno la sola colpa di fuggire da scenari di guerra o di cercare migliori condizioni di vita, a volte passando semplicemente dall’Italia per raggiungere altri paesi europei.

Tutto ciò rende possibile il deplorevole e indegno commento del sindaco di Pontinvrea Camiciottoli sullo stupro di Rimini e l’aggressione che una signora rumena, andando a lavorare a Borghetto Santo Spirito, ha subito ad opera di un anziano sconosciuto sull’autobus da Andora solo perché accusata ingiustamente di non avere il biglietto della corsa. In questo scenario, che vede anche l’avanzare di gruppi di ispirazione neo-fascista e delle loro “marce patriottiche”, un assessore leghista della regione Liguria, Stefano Mai, chiama “Mao Mao” i sei migranti assegnati al comune di Zuccarello.

Siamo davanti a rappresentanti delle Istituzioni che trattano i cittadini non secondo i dettami di uguaglianza della Costituzione su cui hanno giurato, ma secondo il dettato razzista: facendo il contrario di ciò che devono. Invece di risolvere i problemi sociali, li alimentano con una tensione e un livore mai visto.

FABRIZIO FERRARO
Segretario provinciale Rifondazione Comunista – Savona

Savona, 8 settembre 2017