Rifondazione Comunista – Savona

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Le osservazioni di Rifondazione sul progetto rigassificatore

Osservazioni alla VIA del progetto FSRU ALTO TIRRENO e COLLEGAMENTO ALLA RETE NAZIONALE GASDOTTI

1) Non risulta sia stato preso in esame lo studio di coorte effettuato in anni recenti dal CNR.

Tale studio, pubblicato su importante rivista scientifica internazionale (vedi link), è stato presentato nel convegno mondiale di epidemiologia tenutosi a Ottawa.

Una sintesi di questo documento è pubblicato come comunicato di CNR al link.

Nello studio si evidenzia che “Nei 12 comuni considerati, nelle aree a maggiore esposizione a inquinanti sono stati riscontrati eccessi di mortalità per tutte le cause (sia uomini che donne +49%) per malattie del sistema circolatorio (uomini +41%, donne +59%), dell’apparato respiratorio (uomini +90%, donne +62%), del sistema nervoso e degli organi di senso (uomini +34%, donne +38%) e per tumori del polmone tra gli uomini (+59%). L’analisi dei ricoveri in ospedale ha fornito risultati coerenti con quelli della mortalità”.

Il fatto di non avere tenuto conto di questo studio costituisce una gravissima mancanza. L’Istituto Superiore della Sanità peraltro, con nota prot. Reg. Liguria del 28/09/2023 n. 1342716, rimarca una ulteriore grave carenza nel non risultare in possesso dei dati epidemiologici dell’ASL competente a riguardo morbilità e mortalità del territorio coinvolto nel progetto.

2) La Golar Tundra, secondo la stesse dichiarazioni rilasciate dalla SNAM, nella seconda conferenza dei servizi relativa alla sua collocazione a Piombino, possiede una tipologia di serbatoi, a membrana, che risulta poco adatta a condizioni meteomarine critiche. Ci risulta che allo stato attuale il detentore del brevetto dei serbatoi a membrana non abbia ancora fornito assicurazioni sulla sicurezza a riguardo delle condizioni meteo-climatiche più critiche.

Nei documenti esaminati non si dice come si pensi di superare questa problematica di evidente fondamentale importanza ai fini della sicurezza. Peraltro, come risulta sia dalla nota della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, prot. Reg. Liguria del 28/09/2023 n. 134007, che da quella dell’Istituto Soperiore della Sanità prot. Regione Liguria del 28/09/2023 n. 1342716, sono state sottovalutate le problematiche derivanti dalle condizioni meteomarine, con dati riferentesi in particolare all’entità e alla direzione dei venti predominanti poco aderenti alla realtà e comunque non idonei a determinare le peggiori condizioni d’esercizio (in particolare i dati riguardanti i venti riferiti al solo 2022 risultano inidonei ad una corretta valutazione).

3) Sui possibili rischi di collisione assolutamente trascurato, vedasi i contenuti della nota della Direzione Regionale Ligure dei Vigili del Fuoco di cui sopra.

4) Non risultano evidenziati compiutamente i dettagli costruttivi delle strutture che ineriscono al collegamento della nave FRSU con la torretta sia per quanto riguarda le modifiche necessarie alla prua della nave sia per quanto riguarda il trasferimento del gas dalla nave alla tubazione flessibile (che giunge alla struttura sottomarina PLEM).

5) a riguardo della progettazione dell’impianto PDE-IW e di regolazione in Località Gagliardi si ritiene che si sia assolutamente sottovalutata l’interazione con l’ impianto della SARPOM a rischio incidente rilevante ( D.Lgs. 105/2015) .

6) il microtunnel previsto, che dalla terraferma arriverebbe alla struttura sottomarina denominata PLEM, verrebbe realizzato su un fondale marino che presenta grosse criticità, andando a interferire con i sedimenti marini, sedimenti che presentano valori elevatissimi di diversi inquinanti (in particolare gli IPA-idrocarburi policiclici aromatici-circa 100 volte superiori al limite di sqa) riportati nel documento ufficiale ARPAL Programma di monitoraggio per il controllo dell’ambiente marino costiero ligure. Periodo di controllo: Agosto 2008 – Luglio 2009. pubblicato nel 2010 link.

Questo aspetto non risulta assolutamente preso in considerazione.

7) Il processo di rigassificazione previsto è di tipo “a circuito aperto”, comportante la distruzione delle cellule viventi che vengono prelevate con l’acqua. Nello specifico, le acque rilasciate da un rigassificatore risultano sterilizzate per l’aggiunta di ipoclorito di sodio che svolge una funzione antifouling.

Si ritiene di fondamentale importanza sottolineare che, come ribadito nelle conclusioni del documento redatto dal Comitato Scientifico del WWF di Trieste” al fine di preservare gli habitat marini, vanno precauzionalmente adottati in tutta Italia schemi di funzionamento diversi da quelli a circuito aperto.

“L’utilizzo di acqua di mare negli impianti di rigassificazione del GNL.” Comitato Scientifico WWF Trieste – Livio Poldini – Marco Costantini – Maurizio Fermeglia – Carlo Franzosini – Fabio Gemiti – Michele Giani – Dario Predonzan). Trieste, 04 Ottobre 2011.

Vista anche la estrema vicinanza con l’Area marina protetta dell’isola di Bergeggi e considerato che l’impianto verrebbe realizzato nel cuore del Santuario dei cetacei, in un’area che la stessa Regione recentemente ha ritenuto degna della massima conservazione per la presenza di strutture coralligene, l’adozione di una tecnologia a circuito aperto per il processo di rigassificazione sulla FSRU Golar Tundra si ritiene assolutamente dannosa.

8) L’area di ancoraggio della FRSU risulta inserita in un cerchio del diametro di circa 600m in una zona di mare “Caratterizzata principalmente dalla presenza del campo boe per lo scarico dalle navi di rinfuse liquide per la società Sarpom S.r.l. Quest’attività risulta caratterizzata dallo stazionamento nell’area di concessione di navi cisterne …e dall’intenso traffico navale per scopi commerciali, crocieristico ed industriale (porto di Savona e Vado pag 518 SIA).

Le difficoltà e il potenziale pericolo di ancorare la FRSU in quella zona di mare sono state evidenziate, con forte preoccupazione, nei documenti forniti dalla stessa SNAM.

9) Nel raggio di pochi kilometri dal previsto intervento sono già presenti ben tre stabilimenti a Rischio incidente rilevante ed è in fase di approvazione nelle vicinanze e il progettato deposito GNL di Bergeggi con le possibili relative interferenze tra loro e con la FRSU, con possibile effetto domino, assolutamente trascurato, in caso di incidente.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI SAVONA

Savona, 16 ottobre 2023


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