Furio Mocco nuovo Assessore al Bilancio e Programmazione economica del Comune di Carcare

Il discorso di insediamento

Voglio innanzi tutto ringraziare gli elettori di Carcare che hanno premiato con i loro consensi la lista Uniti per Carcare, una lista che, in modo chiaro e trasparente, si è presentata agli elettori come espressione locale di un progetto politico che fa capo alle forze politiche del centro-sinistra radicate e operanti a Carcare (DS, SDI, Margherita), e a Rifondazione Comunista, che per la prima volta entra a far parte della coalizione di governo del paese. La nostra entrata nella coalizione di governo, con assunzione di una grande responsabilità amministrativa è per noi motivo di soddisfazione, di orgoglio e di rinnovato impegno. La fiducia da parte del Sindaco ed il consenso che i cittadini di Carcare ci hanno attribuito sono per noi un incentivo ancora maggiore a continuare ad impegnarci in questo.

All'indomani di ogni tornata elettorale, come sempre si discute anche animatamente sull'esito della stessa e sui risultati. Noi riteniamo che il vincitore principale che esce dalla tornata elettorale amministrativa per eleggere il nuovo consiglio comunale di Carcare sia la politica, quella vera, quella fatta di confronto programmatico, di progettualità, di idee e di programmi, di progetti politici chiari inseriti in uno scenario che partendo dalle esperienze locali dei singoli comuni, travalica i suoi confini per arrivare a livello provinciale, regionale e nazionale finalizzata al raggiungimento di una nuova stagione politica di svolta in Italia.

Questo progetto è stato capito dagli elettori in questa tornata elettorale che ha sancito il successo di questa lista a Carcare, e premia in modo significativo il partito che qui rappresento sia per quanto riguarda le elezioni provinciali che europee. Di questo voglio ancora ringraziare i cittadini che ci hanno assicurato il loro consenso. Con grande soddisfazione quindi salutiamo la vittoria della lista Uniti per Carcare, perché questo obiettivo e desiderio di cambiamento ha saputo cogliere ed interpretare. Unità, trasparenza, coesione, progettualità, continuità e rinnovamento sono le caratteristiche che hanno fatto la differenza! Ringrazio tutti i carcaresi per averle condivise, sostenute e premiate.

Il partito che io qui rappresento è stato oggetto di polemica politica durante la campagna elettorale, come è nella prassi della normale dialettica politica. Siamo stati indicati come il solito partito, che pur di assecondare una sete di potere e di assessorati, avrebbe rinnegato nei fatti i nove anni di opposizione precedente. Siamo stati definiti per questo incoerenti. Ma il motivo per cui si ci candida in una competizione elettorale non è quello di proporsi al governo del paese e quindi di avere anche responsabilità di governo? O forse queste regole sono valide per tutti gli altri escluso il Partito della Rifondazione Comunista che deve comunque sempre essere all'opposizione?

Ancora ultimamente, a elezioni terminate, il giorno dell'annuncio della nuova giunta, c'è chi con tempestività e precisione temporale svizzera, effettua non un attacco politico; ma un attacco personale, alla mia personale smania di potere e di occupazione delle poltrone. A chi va sostenendo e facendo pubblicare tali affermazioni rispondo che se la smania di potere fosse stata la sola mia motivazione amministrativa, non sarei di certo stato all'opposizione per nove anni e non farei parte del partito che qui rappresento. Le scelte personalistiche e di potere non fanno parte né del mio bagaglio culturale personale né delle politiche espresse dal gruppo politico a cui appartengo, le quali pongono le basi oggi negli enti locali di un progetto politico-amministrativo finalizzato al raggiungimento di una nuova stagione politica di svolta in Italia.

Ebbene la dimostrazione della coerenza del nostro progetto politico-amministrativo è nei fatti. È nel fatto che questo progetto politico-amministrativo noi lo abbiamo portato avanti con chiarezza e con coerenza, è che questo progetto i cittadini di Carcare lo hanno compreso e lo hanno condiviso, e per questo li ringraziamo ancora. La nostra coerenza e la nostra limpidezza ci ha permesso di fare questo, a differenza di altri che invece preferiscono dichiararsi nelle pagine dei loro programmi lontani dai partiti e di non vivere la politica; ma contemporaneamente si fanno menzionare e sponsorizzare nelle pagine dei quotidiani da esponenti politici di livello nazionale appartenenti allo schieramento di Centrodestra. Noi a differenza di altri ci siamo sempre presentati e lo continueremo a fare, per quello che siamo e rappresentiamo realmente, questa è la nostra coerenza.

A chi, in questi giorni, va dicendo che lo schieramento uscito vincente dalla competizione elettorale, rappresenta "solo" il 39% della popolazione carcarese, e che la giunta che questa sera si insedia non è rappresentativa, mentre le opposizioni insieme ne rappresentano il 60%, vogliamo ricordare che questo è il modello elettorale con il quale si svolgono non solo le elezioni amministrative ma anche quelle politiche, e che ha permesso e permette di governare anche senza la maggioranza del 51%, come l'esperienza nazionale insegna, il famoso premio di maggioranza! Se poi si rivendica a Carcare un sistema elettorale diverso da quello formalmente in atto su tutto il territorio nazionale, allora questa è altra cosa.

Quando si trattò di cambiare il sistema elettorale italiano noi fummo una delle poche forze che su questo si opposero difendendo il sistema proporzionale indubbiamente più rappresentativo; tuttavia perdemmo quella battaglia a favore di chi riteneva che in ragione della stabilità e della governabilità si dovesse sacrificare la rappresentanza in favore del premio di maggioranza. Non si può recriminare sul sistema elettorale solo quando esso ci penalizza e ci assegna un ruolo di minoranza.

Le alleanze si fanno condividendo un progetto politico-amministrativo, quindi la somma algebrica dei consensi delle opposizioni forse lascia intendere questo. La Giunta ed il Consiglio Comunale che si insediano questa sera non hanno bisogno di alcuna legittimazione formale aggiuntiva da parte di nessuno, la loro legittimazione e la loro piena operatività è stata sancita dal voto del 12 e 13 Giugno scorso. I mezzi che oggi il nostro ordinamento ci permette di usare per abrogare leggi operative ed operanti passano per la raccolta di firme per indire un referendum abrogativo sulla legge elettorale. Questa è la sola via consentita per cambiare le leggi che non ci soddisfano, tutto il resto è aria fritta! Una delle cose che mancano alla lista di ciò che è stato detto e scritto sui giornali in questi giorni è la presenza di brogli elettorali per giustificare il risultato elettorale. Vogliamo ancora sperare che a questo non sia arrivi!

Il lavoro che ci attende per i prossimi cinque anni è impegnativo proprio per la congiuntura economica e sociale che sta attraversando il nostro paese e il nostro comprensorio. Sarà necessario intervenire ed essere presenti con scelte e impegni precisi sul fronte sia ambientale che economico, occupazionale e sociale. La crisi Ferrania ed il piano industriale che verrà discusso martedì prossimo a Roma ci preoccupano seriamente. La prevista costruzione di una centrale termoelettrica dotata di due gruppi da 400 mega watt ciascuno inserita come dote al futuro acquirente del complesso produttivo si configura come un fatto preoccupante e improponibile sia dal punto di vista ambientale che da quello occupazionale.

Occorrerà qui uno sforzo comune da parte di tutti gli enti locali limitrofi e confinanti, da parte della provincia, dei partiti, delle associazioni, delle minoranze, di tutti i cittadini affinché si possano sconfiggere tesi e progetti che significherebbero un salto indietro di 50 anni nel modello di sviluppo economico del comprensorio, che costituirebbero un ulteriore attentato ambientale e che nulla hanno a che spartire con il tentativo di salvaguardia occupazionale, di rilancio del sito stesso nella sua interezza; ma sono a nostro parere la più vergognosa concretizzazione del ricatto occupazionale. Agendo su tale ricatto si tenta di concretizzare progetti che non solo hanno incassato il diniego di alcuni enti locali, ma anche di una parte significativa della popolazione cairese. Non è possibile che ogni qual volta si abbia a che fare con una situazione di crisi aziendale l'unica risposta avanzata sia la costruzione di una o più centrali termoelettriche.

Si è detto che la crisi Valbormida deve assumere una dimensione nazionale, questo è stato ribadito ancora questa mattina nell'incontro avuto in provincia, nel quale si è concordato sulla necessità di un supporto delle amministrazioni locali valbormidesi all'incontro romano del 6 Luglio prossimo, nel quale il piano di risanamento elaborato verrà portato all'attenzione del governo. La proposta della provincia di affidare l'incarico della redazione di un piano industriale esterno a quello proposto dai commissari, è a mio modesto parere, di difficile realizzazione formale e normativo; ma può essere l'unica risposta alternativa a scelte e strategie pericolose che traguardano orizzonti temporali immediati. Che sono traghettare Ferrania sino alla fine della Prodi Bis (Giugno 2005) e cessione a nuovi acquirenti.

i rappresentanti e il simbolo della lista "Uniti per Carcare"
che amministrerà il comune per i prossimi cinque anni
La politica industriale seria deve traguardare orizzonti più ampi, e in questo senso gli enti locali Comuni, provincia, regione hanno la titolarità per intervenire in modo significativo sul futuro assetto economico del nostro comprensorio. È ora che sul tema Valbormida si determini una vasta mobilitazione e una convergenza di intenti affinché alla definizione di "zona ad alto rischio di impatto ambientale" non si affianchi anche quello "di zona ad alto rischio di impatto occupazionale". I prossimi mesi saranno importanti e decisivi non solo per il caso Ferrania ma per l'intero comprensorio.

Il nostro obiettivo primario è quello di attuare il programma che abbiamo costruito e sottoposto al giudizio degli elettori e sul quale abbiamo ricevuto il loro consenso. Programma ambizioso e denso di idee che vanno dalla valorizzazione della partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del paese, alla rivalutazione del patrimonio artistico-culturale-sportivo del comune, alle politiche sociali e di intervento, alle politiche della pianificazione territoriale, di miglioramento della comunicazione e dell'automazione amministrativa. Un'amministrazione ed un Consiglio Comunale che intendono lavorare per Carcare e con tutti i carcaresi.

Nell'espletare questo difficile compito saremo aperti e lieti di confrontarci su suggerimenti e proposte che non solo le minoranze; ma anche i cittadini sapranno avanzare e formulare nel rispetto degli impegni programmatici che abbiamo elaborato e proposto ai cittadini sul programma amministrativo. Formulo quindi a tutti, maggioranza e minoranza il più sincero augurio di un proficuo lavoro amministrativo per i prossimi cinque anni.

Furio Mocco
Assessore al Bilancio e Programmazione economica
Carcare - 2 Luglio 2004