Marco stretto

La ciminiera dell'ex Italsider è di per se un simbolo della Savona operaia

Caro Ravera,
leggo la proposta dell'Assessore Costantino di mettere sulla vecchia ciminiera dell'ex ILVA una "falce e martello". Mi sembra del tutto anacronistica e vorrei sapere se quella espressa dall'Assessore è la posizione di Rifondazione? Grazie.

Tonino
(hanno scritto sullo stesso argomento Giulio Vignola e Roberto)

Riportiamo in coda alla risposta di Marco Ravera la nota di Jörg Costantino.

Ricordiamo che per parlare, discutere e confrontarsi con Marco Ravera, e più in generale con Rifondazione Comunista, basta scrivere all'indirizzo prc-savona@libero.it.

Caro Tonino,
quella dell'Assessore Jörg Costantino uno scorso dell'ex Italsider prima della demolizioneera una provocazione in risposta alla proposta di mettere sulla ciminiera una statua della Madonna. Una provocazione che personalmente non ho condiviso, ma è innegabile che la falce e martello, che altro non sono se non i simboli del lavoro della donna e dell'uomo, meglio di altri potevano rappresentare la lotta contro il nazifascismo, le lotte operaie che in quei luoghi presero forma e corpo.

Una storia di lotte che va ricordata (consiglio a tal proposito il bel libro di Giorgio Amico "Operai e comunisti. La Resistenza a Savona"), ma va a mio parere ricordata con le scelte che quotidianamente prendiamo come partito fuori e dentro le istituzioni.

Va in quella direzione la nostra contrarietà, in allora solitaria, al progetto Bofill e al Crescent che sono andati a ridisegnare il nostro porto e a cancellare l'ex ILVA poi diventata Italsider. Va in quella direzione il nostro no al progetto Fuksas e più in generale al porto della Margonara. Va in quella direzione la lotta per la sicurezza nei luoghi di lavoro, quello trascorso è stato da questo punto di vista un anno drammatico per la nostra provincia. Vanno in quella direzione anche le lotte per la difesa della Costituzione, per i diritti così come quella in difesa dell'ambiente e del territorio. Il miglior modo per ricordare quelle pagine della nostra storia è essere presenti oggi in tutte le lotte per la difesa del lavoro, dell'ambiente, dei diritti.

Sui simboli credo, come altri hanno sostenuto, che il miglior omaggio alla Savona operaia rimanga quella ciminiera... purtroppo circondata dal cemento.

Marco Ravera
Savona - Febbraio 2010

ILVA, simbolo delle lotte antifasciste

In merito al sondaggio del Secolo XIX, sto anch'io con la maggioranza dei cittadini savonesi che in sostanza ha bocciato l'idea e che non sono d'accordo sul progetto di mettere una statua della Madonna della Misericordia sulla ciminiera dell'ex Ilva

Faccio invece una controproposta. Quel luogo fisico, sede prima dell'Ilva e poi dell'Italsider, ha visto le grandi lotte antifasciste, le deportazioni degli operai nei campi di concentramento,uno scorso dell'ex Italsider prima della demolizione
foto di Andrea Petronici
le lotte dei metalmeccanici per avere la speranza di una vita migliore per le loro famiglie. Secondo me, per quello che questo luogo ha realmente rappresentato per la città, ci starebbe meglio il simbolo della falce e martello, proprio perché simbolicamente rappresenta quanto è successo su quelle aree, dove la lotta antifascista e operaia, in gran parte di tradizione comunista e socialista, ha vissuto pagine tragiche ed importanti.

A chi mi dirà, in merito a questa mia proposta forse provocatoria che facciamo un monumento ai regimi stalinisti, rispondo che è come dire chela Madonna ricorda la Santa Inquisizione, il che ovviamente è assurdo. La falce e martello non è il simbolo esclusivo di quei regimi stalinisti; per quel simbolo molti operai savonesi sono stati strappati alle loro famiglie e deportati nei lager nazisti, operai che hanno lottato per la democrazia e libertà: una democrazia e una libertà che abbiamo oggi grazie anche al sacrificio delle loro vite.

Jörg Costantino
Assessore del Comune di Savona
Savona - Dicembre 2009