Marco stretto

Un silenzio voluto

Buongiorno,
mi chiamo Alessio e vorrei, se possibile, sapere perché Rifondazione Comunista non è intervenuta sul caso pedofilia che ha sconvolto la diocesi savonese. Perché un partito anticlericale come il vostro non ha proferito parola?
Grazie per l'attenzione,

Alessio

Ricordiamo che per parlare, discutere e confrontarsi con Marco Ravera, e più in generale con Rifondazione Comunista, basta scrivere all'indirizzo prc-savona@libero.it.

Caro Alessio,
preciso subito una cosa. Rifondazione Comunista non è un partito anticlericale, ma è un partito che crede nella laicità come fondamento dello Stato. Sono due cose il Vescovo di Savona Vittorio Lupi e Francesco Zanardiprofondamente diverse ed è un errore renderle impropriamente sinonimi. Al PRC, come recita l'articolo 1 del nostro Statuto, possono iscriversi coloro che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età e che, indipendentemente dalla etnia, dalla nazionalità, e dalla confessione od opinione religiosa, ne condividono il programma e i valori fondativi. Quindi nessun odio verso le religioni o verso il clero in quato tale.

Detto questo vengo al dunque. È ben nota la nostra ferma condanna ad ogni tipo di abuso sessuale, ma non siamo intervenuti proprio considerata la delicatezza del caso, in rispetto delle vittime delle violenze. Non lo abbiamo fatto anche per evitare ogni possibile strumentalizzazione della vicenda, cosa che, invece, cercano di fare alcuni rappresentanti del centrodestra. Proprio in virtù di questi aspetti non mi è piaciuta l'eccessiva spettacolarizzazione cercata da colui che viene definito il "grande accusatore" Francesco Zanardi. Magari mi sbaglio, ma questa persona sembra più interessata alla ribalta mediatica che alla risoluzione dei problemi. Anche la battaglia per il suo matrimonio più che inserirsi nelle lotte per i diritti degli omosessuali mi è sembrata pro domo sua.

Mi sono, invece, piaciuti gli interventi di Don Lupino, parroco e teologo che ho il piacere di conoscere, e di Don Carlo Rebagliati che non hanno cercato di nascondere la "polvere sotto il tappeto", ma hanno avuto il coraggio e l'onesta intellettuale di affrontare il problema della pedofilia nella Chiesa chiedendo chiarezza su quanto avvenuto.il Vescovo di Savona Vittorio Lupi e Francesco Zanardi

Come vede Alessio nella Chiesa c'è di tutto. C'è Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, che ancora poche settimane fa paragonava la pedofilia all'omosessualità, ma ci sono anche Don Gallo, Don Ciotti, Padre Alex Zanotelli. Così come nella Diocesi di Savona ci sono preti che, secondo le accuse, hanno abusato di minori, ma ci sono persone come Don Lupino.

Digressioni a parte, spero si sia capito il motivo del nostro "silenzio".

Marco Ravera
Savona - Maggio 2010