Un programma avanzato

Il commento di Franco Zunino al programma elettorale di Marco Bertolotto

Il programma col quale Rifondazione Comunista si presenta, assieme alle forze del Centrosinistra, alle prossime elezioni provinciali sostenendo la candidatura a Presidente di Marco Bertolotto, risulta a mio avviso un programma di grande intMarco Bertolottoeresse e da sostenersi con forza.

Il programma intitolato "Programmare una nuova stagione di sviluppo sostenibile, realizzare un nuovo accordo per il lavoro" pone, giustamente, l'accento sulla necessità di ripensare lo sviluppo della nostra provincia, mettendo al centro il lavoro ed i lavoratori, in un quadro di modello di sviluppo alternativo e "sostenibile"; in grado, cioè, di superare la forte stagnazione economica e crisi occupazionale (soprattutto in Val Bormida) che così fortemente attanagliano la nostra provincia, ponendosi al contempo l'obiettivo della bonifica, della tutela e della valorizzazione del nostro delicato territorio.

Grazie anche al lungo dibattito ed acceso confronto, tra le varie forze politiche che hanno deciso di appoggiare la candidatura di Bertolotto, sono stati introdotti, nel programma comune, per merito essenzialmente di Rifondazione Comunista, alcuni elementi innovativi e, a mio parere, davvero significativi. In primo luogo, come già accennato, viene proposto un modello di sviluppo che si caratterizza politicamente in modo molto preciso: ciò che lo contraddistingue è la volontà dichiarata che la crescita dell'economia provinciale deve essere finalizzata alla "equa diffusione sociale della ricchezza e non alla massimizzazione della ricchezza individuale" e che "il lavoro e non il privilegio è il fondamento della diffusione del benessere", affermando altresì che "la tutela dell'ambiente naturale e della salute è un limite invalicabile che non può essere scavalcato da nessun progetto imprenditoriale". Viene inoltre dichiarato, con chiarezza, un impegno concreto a favore di "nuove opportunità di lavoro stabile e di qualità (anche dal punto di vista delle condizioni di lavoro e del rispetto dei diritti dei lavoratori)".

L'introduzione nel programma della "clausola sociale" impegna altresì la Provincia (nel caso naturalmente dell'auspicata vittoria del Centrosinistra e Rifondazione) a non far uso della precarietà né per i propri dipendenti diretti, né per i lavoratori che, attraverso pubblici appalti, lavorano indirettamente per la Provincia stessa. Altro elemento di grande importanza introdotto è quello relativo alla cosiddetta "democrazia partecipativa": la scelta cioè di adottare "il coinvolgimento e la condivisione quale metodo di governo, utilizzando anche nuove forme di esercizio della democrazia (traendo ispirazione da quanto già discusso e realizzato attraverso il Forum delle Autorità Locali, all'interno del Forum Sociale Mondiale)".

Naturalmente non è possibile elencare tutti i punti del programma provinciale che, doverosamente, tenuto conto delle molteplici funzioni esercitate dalla Provincia, risulta copioso: comunque mi pare opportuno accennare, seppur brevemente, ad alcuni altri aspetti significativi:

Un programma dunque avanzato, di "sinistra" mi azzarderei senza difficoltà ad affermare. So bene che i problemi in futuro si potranno presentare. Si tratta di fare in modo, in primo luogo, che la coalizione che sostiene tale programma esca vincitrice dalle urne elettorali del 12 e 13 Giugno, che Rifondazione Comunista ottenga un buon risultato, in modo da far pesare ancor più marcatamente le proprie posizioni e che si faccia poi, assieme ai Social Forum locali ed ai vari movimenti di lotta presenti sul territorio, un'azione di stimolo e di supporto affinché il programma venga attuato nella sua interezza.

Franco Zunino
Segretario Provinciale PRC
Celle Ligure - 20 Maggio 2004