Rimpasto in Giunta? Non intendiamo partecipare a questo "teatrino"

Potremmo non contrastare le richieste dei socialisti a patto che si blocchino Margonara, Aurelia Bis e Legino

La discussione su un possibile "rimpasto" della Giunta del Comune di Savona sta occupando immeritatamente le pagine dei quotidiani locali. La decisione finale spetterà al Sindaco Berruti che in questi anni ha esercitato, spesso con fatica, il ruolo di garante della coalizione, ma quella decisione riguarda tutti e rischia di modificare i già delicati equilibri del centrosinistra.

Mi permetto quindi di fare alcune considerazioni e di avanzare una proposta. Lo strapotere Paolo Cavigliadel PD, frutto anche del risultato elettorale, è sotto gli occhi di tutti, ma un ipotetico riequilibrio in giunta o più in generale negli assetti legati agli enti partecpati del Comune, non può certo andare a premiare un partito, quello dei socialisti, che nelle Elezioni comunali del 2006 ottenne un grande risultato, frutto però dell'accordo con i Radicali sotto la sigla "Rosa nel Pugno", ma che con le Elezioni politiche del 2008 è letteralmente scomparso dalla scena politica subendo, inoltre, a livello comunale l'abbandono di un consigliere passato alla Lega Nord. Andare quindi a premiare quel partito, che vanta già il vice Sindaco e il Presidente del Consiglio, sarebbe una scelta a dir poco incomprensibile.

Il mio partito, che ha un credito nei confronti della coalizione (vedi la mancata presidenza della Prima Circoscrizione), non intende partecipare a questo "teatrino", per questo, nell'assoluto rispetto dei ruoli e delle competenze, avanzo una proposta al Sindaco Berruti e all'intera coalizione.

Lo strapotere del Partito Democratico non si contrasta solamente con un "rimpasto" in Giunta, ma si deve contrastare, se lo si vuole realmente fare, dal punto di vista programmatico. Paolo Caviglia vice Sindaco di Savona,
già Segretario provinciale dei socialisti richiede con forza il "rimpasto"
Potremmo quindi essere disposti a non contrastare le richieste dei socialisti, ma in cambio non chiediamo posti per noi, ma quelle che riteniamo conquiste per la città e per i cittadini. Nessuna delega in più per l'Assessore Costantino, nessun nuovo Assessore o nessuna Presidenza del Consiglio per il PRC, ma la garanzia che il progetto della Margonara e quello dell'Aurelia Bis non si realizzeranno e che la cittadella dell'innovazione di Legino non contemplerà alcun intervento di edilizia residenziale.

Questa la nostra controproposta. In caso contrario ci opporremo a qualunque tentativo di riequilibrio che valorizzi il Partito Socialista ad oggi già sovrastimato.

Marco Ravera
Segretario provinciale Rifondazione Comuista
Savona - 27 Settembre 2008