Nessun rimpasto in Giunta. Prima definiamo i progetti per la città

Rifondazione boccia l'allargamento della squadra di Berruti e rilancia su Legino

Le discussioni sugli assetti, sulle giunte, sui consigli di amministrazione mi affascinano decisamente poco. Mi sento a disagio. Preferisco discutere di programmi, di cose fare dentro e fuori le amministrazioni. Non so con quali competenze e con quali risultati, ma preferisco parlare di questo.

Gli articoli sui quotidiani nei giorni scorsi mi obbligano al contrario ad intervenire anche sui cosidetti assetti. Viene, infatti, prefigurato un rimpasto nella Giunta del Comune di Savona fortemente voluto dai socialisti. Una proposta che non mi giunge nuova e che è del tutto ingiustificata sia dal peso elettorale dei proponenti e sia dall'apporto che i socialisti danno alla coalizione. Una richiesta, difficilmente accettabile anche per un problema di costi, respinta al mittente dal nostro partito non certo disponibile ad un "baratto" in cambio dei progetti che questa amministrazione vuole portare a termine.

Penso ad esempio al progetto della cittadella dell'innovazione fortemente voluta dal Sindaco Berruti. Nel programma del 2006, condiviso da tutta la coalizione, non vi era alcun riferimento al "residenziale" che oggi sembra, stando a notizie di stampa, spuntare con tutta la sua forza. Dico "sembra" perché Rifondazione Comunista di quel progetto non sa nulla e la cosa è francamente inaccettabile così come sarà inaccettabile per noi l'inserimento di tali volumetrie.

La politica, quella che Macchiavelli definiva la più nobile delle arti, è un'altra cosa. Infinitamente più seria.

Marco Ravera
Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 13 Settembre 2008