Marco stretto

Speciale Elezioni regionali

Quale candidato, quale candidata

Per quale candidato voterà alle prossime Elezioni regionali?

Paola

Voterò per uno dei candidati o delle candidate indicati da Rifondazione Comunista nella lista della Federazione della Sinistra, progetto che dopo anni di scissioni e lacerazioni prova Ravera con i quattro candidati del PRC. da sinistra Jan Casella, Carlotta Pozzato, Ilaria Magrini e Franco Zuninoa mettere insieme, attorno ad un progetto politico e non semplicemente attorno ad un leader più o meno carismatico, diversi pezzi dell'eterogeneo arcipelago della sinistra italiana.

La mia risposta non è solo una delicatezza dettata dal "ruolo", sono il Segretario di tutti candidati e di tutte le candidate, ma vuole anche essere un attestato di stima per tutti e quattro i candidati, anche perché con ciascuno di loro ho un legame, per così dire speciale.

Vado in ordine alfabetico. Parto, quindi, da Jan Casella forse il più giovane tra i candidati alle Elezioni regionali. Sa come ci siamo conosciuti? Il primo incontro ad una manifestazione contro la base di Vicenza nel 2007, ma il rapporto politico si è intensificato dopo un casuale incontro in treno! Da allora ha ridato vigore alle nostre istante nell'estremo ponente savonese. Giovane, simpatico con tanta voglia di fare. Ecco le nostre primarie.

Segue Ilaria Magrini. Cosa devo dire. La conosco da anni, militiamo nello stesso Circolo del PRC, quello di Lavagnola. È la mia Segretaria e a quanti, tipo Il Giornale, l'hanno definita la "velina rossa" lei ha risposto con intelligenza e ironia ricordando le sue radici, nipote di due partigiani, e il suo essere una lavoratrice precaria. Ecco le nostre veline.

C'è poi Carlotta Pozzato che ha riportato il nostro partito in Consiglio comunale ad Albisola Superiore dopo oltre 10 anni. Prima è stata accusata di favorire la destra, poi di subire il "fascino" del Sindaco Orsi. Carlotta ha sempre risposto con i fatti e con il sorriso sulle labbra. Abbiamo in comune un sacco di cose, ma una è emblematica. Anche lei, come me, si è iscritta a Rifondazione Comunista in un misto di gioco e passione. Se altri cambiano partito o lo scelgono per convenienza, ecco la nostra risposta.

Chiude la lista Franco Zunino. Non ha bisogno di presentazioni. Lo conosco dalla mia iscrizione al PRC. Abbiamo fatto il G8 di Genova assieme, non solo le manifestazioni, ma anche Ravera, al centro, con i quattro candidati del PRC
da sinistra Jan Casella, Carlotta Pozzato, Ilaria Magrini e Franco Zunino
le riunioni, i gruppi di lavoro. Negli ultimi cinque anni ha lavorato bene in Regione come Assessore all'Ambiente. Cito solo alcuni provvedimenti: il ricorso alla Corte Costituzionale contro la privatizzazione dell'acqua, il ricorso al TAR contro l'ampliamento a carbone della centrale di Vado Ligure, la bocciatura nel progetto Fuksas. Ma anche una nuova politica energetica, una maggiore attenzione ai parchi. Sempre presente per il suo territorio. Ecco le nostre credenziali.

Questi sono i candidati e le candidate "targati" PRC. Io "sceglierò" tra questi, ma per correttezza, segnalo che la lista savonese della "Federazione della Sinistra" vede anche la presenza di Claudio Gianetto Segretario provinciale del PdCI e Alberto Poggio Consigliere comunale a Cairo Montenotte.

Marco Ravera
Savona - Marzo 2010

Perché in lista col PdCI

Perché dovrei votare per la Federazione della Sinistra che ha all'interno candidati che nel corso degli anni hanno votato il porto della Margonara, hanno appoggiato la piattaforma Maersk, l'Aurelia Bis, la Gronda genovese, il Terzo Valico, ecc...?
Grazie,

Andrea Rovere

Bella domanda. Potrei "salvarmi" dicendo che sia nella Segreteria regionale, sia nella Federazione di Savona, che ho il piacere di rappresentare, ho espresso dei dubbi sulla lista comune proprio sottolineando le problematiche che tu hai sollevato. Dubbi non sul percorso unitario, ma sulla "frenesia" che il passaggio elettorale ha imposto. Potrei anche dirti che basta votare per i candidati e le candidate espressione di Rifondazione Comunista, partito che ha partecipato e partecipa coerentemente a quelle lotte per la difesa del territorio. Potrei, inoltre, dirti che tutte le liste hanno al loro interne posizioni diversificate. Per rimanere nella coalizione che sostiene Claudio Burlando: il PD ha candidati contrari a quelle opere, l'IDV si sta lacerando sul progetto della piattaforma di Vado così come è divisa sulla Margonara, Sinistra Ecologià e Libertà ha votato sempre a favore della piattaforma su scala regionale, ma su scala locale si dice timidamente contraria. Rifondazione Comunista ha sempre mantenuto una coerenza cristallina, perdonami la presunzione, dal livello nazionale a quello cittadino.

Ma il motivo principale per cui ti invito a votare la Federazione della Sinistra è che questo progetto, pur con dei limiti, è l'unico a sinistra che sta partendo dalle fondamenta e non dal tetto. L'unico a sinistra che si pone una prospettiva di alternativa. L'unico che vanta un'autonomia dal Partito Democratico, a questo proposito sono emblematiche le vicende lombarde e campane che vedono l'Italia dei Valori di Di Pietro e Sinistra Ecologia Libertà di Vendola appiattiti su chiusure incomprensibili e candidature impresentabili. Ogni riferimento al plurinquisito De Luca è fortemente voluto che preferisce Berlusconi a Berlinguer... L'unico percorso che unisce ciò che altri hanno diviso.

Marco Ravera
Savona - Marzo 2010

Non riesco a votare Burlando

Non penso che riuscirò a votare per Burlando. Ha letto il "Partito del Cemento"?
Con stima,

Laura

Cara Laura,
in corsa in Liguria ci sono solo due candidati presidenti: Claudio Burlando e Sandro Biasotti. Io non ho alcun dubbio, anche dopo aver letto il "Partito del Cemento", un libro interessante che, tuttavia, almeno per le cose che conosco personalmente, contiene diverse imprecisioni. Nonostante ciò proprio uno degli autori del libro in questione, Marco Preve, lo scorso novembre ha lanciato dalle pagine di Repubblica un grido di allarme "Regione, a rischio la norma stoppa cemento". Con la destra al governo della Regione, infatti, molti provvedimenti in difesa dell'ambiente, sicuramente insufficenti, ma importanti, verranno vanificati: dalla variante al Piano Paesistico, citata da Preve, allo stop al porticciolo della Margonara fino a giungere all'ampliamento della centrale di Vado Ligure e Quiliano. Quindi non è semplicemente la scelta del "meno peggio".

In questo quadro, inoltre, sarà importante ogni singolo voto dato alla Federazione della Sinistra. Più voti avremo, più più forte sarà il nostro peso in Regione. In caso contrario rischieremo di "ululare alla luna" con magari la destra al governo.

Marco Ravera
Savona - Marzo 2010