Sarò Franco

Non si deve escludere a priori un confronto

Caro Zunino,
torno a disturbarla dopo oltre un anno per parlare delle prossime elezioni comunali. Condivido la politica intrapresa da Rifondazione a livello nazionale, comprendo anche che la probabile vicinanza tra le politiche e le comunali imponga in qualche misura un "percorso obbligato" e capisco anche la necessità di rafforzare la presenza di Rifondazione in Provincia, ma a tutto c'è un limite.

Il centrosinistra savonese in questi anni ha rappresentato quanto di peggio ci si potesse aspettare: speculazioni edilizie a vantaggio di pochi, inutili progetti faraonici, abbandono delle periferie, definitivo smantellamento della Savona "operaia", servizi sociali allo sbando, impianti sportivi da terzo mondo...

Capisco la sua posizione, pur non condividendola, ma pensa davvero di riuscire a tirare fuori qualcosa di buono dall'attuale maggioranza di Palazzo Sisto?

Grazie dell'attenzione.

Giacomo Camperi

Caro Camperi,
in primo luogo mi permetta di ringraziarla per l'attenzione che manifesta (soprattutto nei momenti topici) nei nostri confronti. La sua lettera peraltro mi permette di spiegare il percorso che Rifondazione ha deciso di intraprendere per le prossime elezioni comunali a Savona.

Com'è ampiamente noto, il PRC viene da sette anni di dura opposizione al governo di centrosinistra che ha governato la nostra città. il candidato Sindaco del Centrosinistra Federico BerrutiIl giudizio nettamente negativo su quanto realizzato in questi anni dalla Giunta uscente, da parte del nostro partito, è altrettanto noto ed in buona parte coincide con quanto da lei brevemente riassunto.

La questione, piuttosto complicata, nient'affatto banale, che ora si pone al nostro partito è quella di capire se sia possibile o meno tentare di introdurre elementi di forte discontinuità ed innovazione al governo della città e cioè, in poche parole, se dar per scontato, visto che un ciclo amministrativo ha comunque chiuso la sua fase e mostra segni evidenti di crisi, che per i prossimi cinque (o più probabilmente dieci) anni nulla potrà cambiare (se non, addirittura, in peggio).

Noi abbiamo ritenuto (un'ampia maggioranza del partito, perlomeno) che si dovesse non escludere, a priori, un confronto con le forze del centrosinistra. Certo pesa anche, come giustamente lei sottolinea, il quadro nazionale e il fatto che, quasi contemporaneamente, si tengono le elezioni politiche, le quali vedono Centrosinistra e Rifondazione alleate per sconfiggere un possibile e deleterio nuovo governo di destra. Ma non è solo questo. Pensiamo, infatti, sia possibile e anzi necessario, anche col contributo di altri, provare a rimettere al centro della discussione politico-amministrativa della nostra città i temi della partecipazione democratica, delle periferie, dell'abitazione, del sociale, dell'ambiente, della qualità della vita, declinandoli in particolare rispetto ai bisogni dei ceti sociali più deboli.

È con questo spirito che ci siamo seduti al "tavolo di confronto" col centrosinistra: giudicheremo se e quanto riusciremo davvero a spostare, a modificare lo stato di cose esistenti, nel progetto di governo di Savona ed in base a questo decideremo.

Sarà sicuramente una decisione non semplice da prendere, cercheremo di farlo con la massima chiarezza e coerenza, ben sapendo che ci sarà chi ci accuserà di essere o i soliti velleitari disfattisti o al contrario dei venduti, a seconda della decisione presa e che noi stessi, comunque, saremo attraversati da salutari dubbi.

Grazie ancora per l'attenzione.

Franco Zunino
Celle Ligure - Gennaio 2006