Sarò Franco

In un'alleanza è essenziale trovare punti di mediazione avanzati

Dopo essere stati "avversari" nel 2002 per la carica di Sindaco nel Comune di Savona, oggi Lei e Ruggeri siete "alleati" nella Giunta Burlando (tra l'altro unici due savonesi). Siccome non credo e non penso che nessuno dei due abbia "svenduto" le proprio idee e le proprie convinzioni, questa Giunta Regionale può essere vista come una sorta di "laboratorio politico", un punto di unione tra le diverse anime della sinistra?

Giulia

La Sua (o meglio tua, se mi permetti) è una domanda estremamente interessante sui cui anch'io da subito ho ragionato, anche in virtù del fatto che il mio assessorato e quello di Ruggeri vanno ad intersecarsi su diverse questioni (esistono infatti naturalmente problematiche che interessano sia l'ambiente che la pianificazione). Se vogliamo c'è poi un'altra contraddizione che mi riguarda direttamente. Dal 1995 al 2000 come Consigliere Regionale, insieme a Rifondazione Comunista, sono stato all'opposizione del Centrosinistra guidato dall'ex Presidente Giancarlo Mori. Perché allora prima "avversari" e Carlo Ruggeri Assessore Regionale alla Pianificazione territoriale, Urbanisticaoggi "alleati"?

In primo luogo occorre considerare che a livello nazionale, così come a livello locale, è nata L'Unione. Non un semplice cartello elettorale, ma un importante progetto teso a battere la destra e le politiche di destra. Per riuscire nell'intento all'interno della coalizione deve esserci però da parte di tutti, al di là delle proprie posizioni, la volontà di cercare dei punti di mediazione avanzati. Ad esempio nel programma proposto congiuntamente dalle forze politiche che sostengono Claudio Burlando si è messo giustamente la questione dell'ambiente e quella di un modello di sviluppo sostenibile - anche se a me non piace questo termine, preferisco infatti parlare di sviluppo alternativo, diverso - al centro dell'attenzione. Insomma se le cose che abbiamo scritto non le abbiamo scritte solo sulla carta (e per la verità i primi segnali mostrano anche alcuni elementi di contraddittorietà), ma tenteremo di realizzarle davvero, le premesse allora sono davvero interessanti.

Bisogna inoltre considerare che è presente in larga parte del Centrosinistra un ripensamento rispetto alle politiche che il vecchio Ulivo ha portato avanti nella seconda metà degli anni novanta e credo, almeno in parte, che esista un analogo percorso anche rispetto a quanto il Centrosinistra ha fatto nel Comune di Savona in questi anni. Lo stesso Ruggeri, e Burlando ancor di più, rimettono in discussione quanto la giunta di Centrosinistra regionale aveva sostenuto una decina di anni fa. Emblematico in questa direzione, per quanto riguarda la politica delle coste, il ripensamento manifestato sulla realizzazione di diversi porticcioli turistici.

Una sfida interessante che non vede Rifondazione Comunista isolata. Negli ultimi anni infatti è cresciuta la sensibilità e l'attenzione verso questi temi grazie ai movimenti, alle associazioni, ai comitati cittadini e di quartiere. È inoltre mutato il rapporto l'ex Sindaco di Savona Carlo Ruggeri
oggi Assessore Regionale alla Pianificazione territoriale, Urbanistica
di forza all'interno di numerose amministrazioni locali che hanno "cambiato segno" grazie al nostro apporto e che vedono un ruolo importante dei nostri rappresentanti (penso ad esempio nella nostra realtà territoriale in particolare a Spotorno e a Noli). Dati che pesano nella politica complessiva che la Regione sta portando avanti. Così come pesano i profondi elementi di crisi nella nostra regione che non possono e non devono essere liquidati con le ricette di cinque o dieci anni fa. Penso alla acciaierie di Cornigliano, penso alla Val Bormida (dove credo, nonostante gli aspetti negativi dell'accordo Ferrania, imposti essenzialmente dal Governo, sia ancora possibile e soprattutto doveroso progettare un futuro nuovo che sappia coniugare ambiente e lavoro ed escluda discariche, centrali, soprattutto a carbone, ed inceneritori).

Insomma la sfida che c'è all'interno di questa maggioranza è una sfida dall'esito non scontato, come ho già avuto occasione di scrivere rispondendo ad un altro lettore, ma mi pare indubbio che il Centrosinistra non abbia più la stessa posizione di alcuni anni fa, impermeabile alle istanze della sinistra e dei movimenti.

Cordialmente,

Franco Zunino
Savona - Settembre 2005