Sarò Franco

I primi segnali della Giunta Burlando sono incoraggianti

Alle scorse Regionali la sinistra radicale ha ottenuto complessivamente un buon risultato. In Liguria supera l'undici per cento dei consensi, ma nonostante questo dato estremamente positivo e nonostante l'aumento degli assessori, in Giunta risulta francamente sottostimata con soli due rappresentanti su dodici elementi. Non le pare poco per rafforzare la sinistra di alternativa nell'Unione?
Con i migliori auguri di buon lavoro,

Enrico

Bisogna onestamente riconoscere che la Giunta Burlando non è caratterizzata a sinistra come avremmo voluto, anche se credo che complessivamente la presenza in Consiglio Regionale sia tutt'altro che marginale. Oltre ai tre rappresentanti di Rifondazione Comunista il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando(Marco Vincenzo Nesci, Giacomo Conti e Lorenzo Casté) infatti sono presenti tra i banchi della maggioranza anche due consiglieri dei Verdi (Cristina Morelli e Carlo Vasconi) e un esponente dei Comunisti Italiani (Tirreno Bianchi). Quindi complessivamente sei persone non riconducibili alla FED (diminutivo della Federazione dell'Ulivo la lista che comprende DS, Margherita, SDI e Repubblicani Europei, ndr), cinque consiglieri e una consigliera che portano avanti, su una serie di questioni per noi cruciali, proposte più radicali, più "di sinistra" rispetto alle forze moderate dell'Unione.

Tornando alla Giunta la nostra rappresentanza è chiaramente sottostimata. È un dato di fatto, da riconoscere. Tuttavia le decisioni che in quella sede vengono prese sono anche decisioni collegiali, tengono insomma conto del fatto che ogni componente di questa maggioranza è una componente essenziale, anche e soprattutto la cosiddetta sinistra di alternativa. Non solo per via dei numeri, che pure sono importanti, ma per via del progetto politico che si è intrapreso. Se si dovesse rompere questa alleanza perché non si è stati in grado di trovare una mediazione avanzata sulle posizioni politiche, si andrebbe a rompere il progetto politico che è alla base dell'Unione nella nostra regione, così come a livello nazionale. Verrebbe a mancare in Liguria l'importante tentativo teso a costruire un progetto di governo realmente alternativo a quello del Centrodestra. Senza questo progetto Rifondazione Comunista non sarebbe disposta, al di la dei numeri, a stare in maggioranza, a stare in Giunta. In sostanza non sarebbe disposta ad avere una posizione ininfluente sulla politica regionale.

Non sarà facile. Tuttavia mi pare che i primi segnali dati dalla Giunta Burlando siano segnali di grande attenzione al mondo del lavoro e a quello dell'ambiente, tema che mi riguarda direttamente. Un'attenzione dimostrata anche nel rapporto con le associazioni ambientaliste, con il mondo dei comitati presenti sul territorio. È inoltre da sottolineare il tentativo, pur nelle difficoltà economiche causate dal buco sulla sanità lasciato dal Centrodestra, di una equità fiscale. Ad esempio il costo maggiore del ripianamento del "buco" sopraccitato sarà a carico delle fasce sociali più alte, saranno al contrario salvaguardate quelle meno abbienti.

Mi pare quindi che i primi segnali vadano nella direzione giusta, sono quantomeno incoraggianti.

Franco Zunino
Savona - Luglio/Agosto 2005