Sarò Franco

Raggiunti importanti risultati anche sulle politiche ambientali

Ciao Franco,
nell'ultimo numero della tua rubrica hai affermato che Claudio Burlando non è troppo attento alle questioni ambientali. Un dato che mi preoccupa molto. Ad esempio il programma che si sta definendo conterrà elementi forti contro le speculazioni edilizie e le cementificazioni che si abbattono sulle coste e sulle nostre colline o queste saranno preda di nuovi e inutili porti turistici e campi da golf?

Con stima.

Riccardo Lorenzi

Caro Riccardo, in primo luogo grazie della stima che esprimi nei miei confronti. In effetti buona parte delle preoccupazioni relative alle Elezioni Regionali lo scoglio della Madonnettache attraversano il mondo rosso-verde riguardano gli atteggiamenti che in passato Claudio Burlando ha tenuto su alcune vicende attinenti la qualità dello sviluppo della nostra regione. In questi mesi si sono fatti numerosi incontri col candidato presidente, allo scopo di approfondire criticamente alcune tematiche relative alle infrastrutture (soprattutto il nodo genovese riguardante essenzialmente il cosiddetto "terzo valico"), al piano regionale dei rifiuti, alle politiche sui parchi e, per quanto riguarda la nostra provincia, allo sviluppo della Valle Bormida. Con onestà devo dirti che il confronto, piuttosto serrato (così come mi ha raccontato il segretario regionale), non è stato semplice, ma alla fine, comunque, a mio avviso, ha portato ad importanti e positivi risultati.

In particolare, nel documento programmatico sottoscritto da tutte le forze politiche che sostengono Burlando, a pag. 6 si afferma che si intende fare della Liguria "una regione di grande eccellenza ambientale che valorizzi il suo territorio e le sue tipicità": in questo quadro riteniamo sarebbe incongruente non condurre battaglie contro le speculazioni edilizie e l'ulteriore assalto alle nostre colline ed alle nostre coste (ritengo per altro, naturalmente, che un avanzamento della lista di Rifondazione inciderebbe maggiormente, nell'alleanza, in questa direzione). Inoltre si affermano come idee forza, tra le altre, le seguenti:

Per quanto riguarda il nostro territorio, mi pare di particolare importanza la scelta (finalmente!) di "istituzione del parco del finalese" e l'affermazione fatta da Burlando, nel momento della presentazione a Savona della sua candidatura, al Filmstudio, durante l'intervista con Fabio Fazio, in relazione alla volontà di concordare ogni decisione riguardante lo sviluppo della Val Bormida con le comunità locali e le loro rappresentanze istituzionali.

Caro Franco,
nei giorni scorsi il levante savonese è stato letteralmente avvolto dalle fiamme. Un problema, quello degli incendi, che ogni anno si ripresenta drammaticamente nella nostra provincia, così come in altri parti d'Italia e della Liguria. Gli incendi nei nostri boschi trovano purtroppo terreno fertile anche a causa della scarsa cura che abbiamo per il territorio e per il nostro patrimonio ambientale. Rami secchi e foglie uniti ai meno naturali sacchetti di plastica (e rifiuti vari che i nostri cari concittadini abbandonano senza alcun rispetto), rappresentano un facile mezzo per la propagazione delle fiamme.

Proprio su questo aspetto mi vorrei soffermare. Se la memoria non mi inganna, ho più di settantanni, nelle sfortunate regionali del 2000 il programma di Mori prevedeva la creazione di una "Agenzia per il territorio", che avrebbe assorbito la Forestale rappresentandone il ramo "non armato". Questo nuovo settore, oltre a garantire nuovi posti di lavoro stabili e sicuri, avrebbe avuto anche il compito di "pulire" i nostri boschi (un po' come accade in Germania). Da qui la mia domanda. Questa felice proposta verrà avanzata anche dal candidato Presidente Claudio Burlando? E quale è la tua opinione a riguardo?

In attesa di una tua gradita risposta ti auguro buona fortuna per le Elezioni Regionali.

Ernesto Badano - Sassello

Caro Ernesto, vedo che hai un'ottima memoria. In effetti 5 anni fa avanzammo la proposta che tu lo scoglio della Madonettaricordi e che fu inserita nel programma della coalizione che sosteneva Mori, relativamente all'"Agenzia per il Territorio", dopo un proficuo confronto con i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali del settore, anche per dare una risposta, oltre alle esigenze di un territorio sempre più spesso devastato da incendi essenzialmente dolosi e favoriti dall'incuria, all'elevato numero di lavoratori precari, socialmente utili, in allora esistenti.

Non ho partecipato, questa volta, direttamente alle trattative programmatiche col centrosinistra e con Burlando: ritengo però che questa, che tu giustamente definisci "felice proposta", debba essere ripresa e riportata all'attenzione del futuro governo progressista (speriamo!) della Regione. Ti ringrazio molto per l'attenzione e gli auguri.

Lo spoglio elettronico? Un esperimento limitato a pochi seggi

Ieri sera (18 Febbraio 2005, ndr) al TG abbiamo sentito la notizia che la Regione Liguria ha stipulato un'intesa con il Governo per mettere in prova alle prossime Elezioni Regionali lo spoglio elettronico delle schede. Sapendo chi ci governa sia a livello nazionale che regionale ci siamo molto allarmati in quanto a parer nostro con questo metodo si vuole arrivare al controllo totale dei voti. Voi che pensate in proposito? Siamo forse noi un pochino esagerati nel pensare ciò? Comunque siamo stanchi della strafottenza di queste persone che ci governano.

In attesa di risposta, saluti comunisti.

Marina Gasparini e Marco Torchi - Vado Ligure

Credo, Marina e Marco, si tratti (perlomeno per ora) di un esperimento limitato a pochi seggi in tutta la regione. Non c'è dubbio però che quanto accaduto negli Stati Uniti durante le elezioni presidenziali scorse (ed anche in quelle più recenti), induca ad una certa preoccupazione sull'utilizzo di spogli elettronici (anche se credo ne esistano di vario tipo, alcuni dei quali, probabilmente, più sicuri di quelli in vigore negli USA). Speriamo di essere in molti a non poterne più della strafottenza di chi ci governa, sia a livello nazionale che locale, e che queste elezioni segnino davvero un elemento di forte discontinuità. Dovremo, se così effettivamente sarà, impegnarci molto soprattutto per il dopo, affinché le speranze che su di noi molti ripongono non vengano deluse. Un abbraccio.

Franco Zunino
Savona - Marzo 2005