Nuovo sciopero in ACTS

CISL e UIL firmano l'accordo per la fusione. Non partecipa al tavolo la CGIL

L'unificazione di ACTS e SAR è sempre stata nei nostri programmi. Due aziende di trasporto pubblico nella nostra provincia sono troppe. Paradossalmente dove non è mai riuscito il centrosinistra è riuscito il centrodestra tramite il super Assessore Paolo Marson. Barbara Del Buono Segretaria FILT-CGILMa non è tutto oro quello che luccica.

Il clima in ACTS rimane tesissimo. Nei primi giorni dell'anno i sindacati autonomi FAISA-CISAL e CUB Trasporti hanno presentato una denuncia-querela per omissione di atti d'ufficio contro Maurizio Maricone Presidente di ACTS SpA e Luca Becce Presidente di ACTS Linea. La denuncia è legata alla presentazione di 350 ricorsi gerarchici dei dipendenti di ACTS che nella pubblica amministrazione deve essere controfirmata dai superiori del ricorrente. Cosa che la dirigenza ACTS non ha fatto.

I ricorsi gerarchici riguardano il calcolo del TFR, la ricomprensione nell'orario di lavoro del tempo necessario per andare dal deposito al luogo di cambio e viceversa e infine l'erogazione di un'indennità risarcitoria per ogni riposo non usufruito al di sotto dei 52 riposi annuali. Una posizione chiara e netta appoggiata anche dalla CGIL che non ha tuttavia firmato la denuncia perché ritenuta inutile.

Basterebbe questo per descrivere che non tutto sta andando bene. Ma sono i dettagli che fanno il quadro. Solo CISL e UIL, infatti, hanno firmato l'accordo riguardante la fusione. Ovvero due sigle minoritarie nell'azienda hanno firmato per tutti vantando, come solito, la bontà di un accordo che, nonostante il solito trionfalismo di Marson che con eleganza ha definito la CGIL "illustri assenti", fa acqua da tutte le parti. Uno dei punti maggiormente pubblicizzati è l'assunzione entro il 2012 di 15 nuovi dipendenti. Perfetto direte voi. Cosa c'è di sbagliato? Di sbagliato c'è che a fine anno sono andati via 3 dipententi dalla SAR e 5 dall'ACTS - come denuncia la Segretaria FILT-CGIL Barbara Del Buono - quindi la nuova azienda rimane sotto organico; dato che non Barbara Del Buono Segretaria FILT-CGILpare preoccupare i sindacati firmatari dell'accordo.

L'accordo verrà sottoposto ai lavoratori e alle lavoratrici che già lunedì prossimo, l'11 gennaio, avranno un primo banco di prova. È, infatti, confermato lo sciopero di 8 ore promosso dalla CGIL e dal sindacalismo di base. Uno sciopero che vuole porre l'attenzione sugli impegni sottoscritti nel protocollo d'intesa firmato in Provincia, sull'esigenza di un confronto serio sul piano industriale della nuova azienda e sul ripristino del corretto rapporto fra personale e turni. Un nuovo sciopero quindi, per tutelare il diritto al lavoro.

la redazione del sito
Savona - 9 Gennaio 2010