Il Governo convochi i sindacati

Trovare una soluzione alla crisi della Ferrania

Nuova clamorosa e disperata azione di protesta dei lavoratori della Ferrania che, preoccupati per il posto di lavoro, hanno bloccato al mattino l'autostrada Bologna-Torino in direzione Torino, in località Vispa, ripetendo la protesta nel pomeriggio. I dipendenti dello stabilimento chiedono un nuovo incontro a Roma con il Ministero delle Attività prodottive. Tra quindici giorni infatti scadono i termini per la Prodi bis, ma ancora non si è fatto nulla per assicurare un futuro all'azienda.

Sulla fabbrica di materiale fotosensibile della Val Bormida, infatti, pesano novità preoccupanti. La prima riguarda l'aggressività sul mercato delle società concorrenti che approfittano del momento difficile della Ferrania per toglierle spazi commerciali. Dato preoccupante visto che alcune di queste sono anche società fornitrici. In secondo luogo si fa strada l'ipotesi di vendita da parte della proprietà, la Finanziaria Permira, del settore medicale dell'azienda uno dei principali della società chimica.

In merito alle tensioni con le forze dell'ordine durante il blocco stradale pubblichiamo un commento di Graziella Mascia parlamentare di Rifondazione Comunista.

la redazione del sito
Savona - 11 Marzo 2004

Le tensioni verificatesi oggi durante la manifestazione di protesta dei lavoratori della Ferrania dimostrano che il Governo non può rinviare la convocazione delle organizzazioni sindacali al fine di trovare uno sbocco alla crisi di questa industria di interesse nazionale. Sul destino della nota fabbrica di materiale fotosensibile si gioca infatti, oltre al futuro di circa 1500 lavoratori, la stabilità economica di una provincia e la credibilità stessa di questo governo in materia di politica industriale.

Rifondazione Comunista, nell'esprimere solidarietà ai lavoratori, presenta un'interrogazione al Ministro dell'Interno per sapere quale sia statala gestione dell'ordine pubblico durante l'odierna manifestazione e quali dinamiche avrebbero portato tensioni tra le forze dell'ordine e i lavoratori. Inaccettabile sarebbe, infatti, rispondere al disagio di tante famiglie con le manganellate.

Graziella Mascia
Vice Presidente del Gruppo Parlamentare di Rifondazione Comunista
Roma - 11 Marzo 2004