Il Partito della Rifondazione Comunista di Savona, profondamente preoccupato per le notizie sulla fabbrica Ferrania, si oppone decisamente a che scelte manageriali sbagliate dell'Azienda o suoi eventuali stati di difficoltā, vengano fatti pagare ai lavoratori in termini di minore occupazione e di peggioramento della loro condizione.
Comprensibilmente centinaia di lavoratori della Ferrania chiedono oggi al Sindacato una difesa coerente del proprio posto di lavoro e un rapporto realmente democratico. Č una richiesta che il nostro Partito sostiene pienamente.
La garanzia della difesa di tutti i posti di lavoro, a partire dal rinnovo dei 125 contratti a termine e, conseguentemente, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali per tutti gli altri lavoratori, vā incondizionatamente assicurata.
Questo obiettivo č ottenibile solo se l'Azienda non verrā spezzettata. Riteniamo che un necessario intervento pubblico, sino alla soluzione della nazionalizzazione, vista la produzione strategica della Ferrania,eviti di configurarsi come un regalo al padronato (sarebbe curioso che i soldi dello stato venissero dati a chi ha intenzione di licenziare dei lavoratori).
Come Partito, saremo sempre e comunque a fianco dei lavoratori della Ferrania per la difesa del loro posto di lavoro e del loro futuro.
Direzione Provinciale
Savona - 17 Dicembre 2003