Alla Ferrania cassaintegrazione per 745 dipendenti

Le prime dichiarazioni del Circolo PRC di Cairo Montenotte

All'improvviso, dopo le dichiarazioni tranquillizzanti e fumose della fabbrica e il silenzio delle organizzazioni sindacali, la dirigenza della Ferrania S.p.A. annuncia il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria a rotazione per la quasi totalità dei dipendenti: operai, impiegati, quadri.

Crediamo sia giusto dare un segnale forte contro questo provvedimento. Chiediamo a tutti i lavoratori, a tutte le organizzazioni sindacali e a tutti i dipendenti delle aziende della valle di indire uno sciopero generale e una forte manifestazione di protesta.

Esprimiamo la nostra solidarietà ai dipendenti della Ferrania S.p.A. e chiediamo ai rappresentanti istituzionali un intervento concreto e chiarificatore delle intenzioni della Ferrania.

Circolo Bella Ciao
Cairo Montenotte - 27 Novembre 2003

Interpellanza su richiesta cassa integrazione per 745 lavoratori alla Ferrania Imaging Technologies

Il sottoscritto consigliere provinciale

Premesso

sottolineate

l'importanza dell'Azienda in questione per la nostra Provincia e per la nostra Regione sia sotto il profilo occupazionale sia di strategia industriale e le varie iniziative che anche l'Amministrazione Provinciale ha promosso per la salvaguardia e lo sviluppo dell'Azienda stessa;

interpella con urgenza il Presidente della Provincia per conoscere:

Bruno Marengo
Consigliere Provinciale PRC
Savona - 27 Novembre 2003

Comunicato stampa del Circolo Bella Ciao

700 lavoratori in cassa integrazione, 100 contratti a termine che non verranno rinnovati. Questo in buona sostanza il pacchetto offerto dalla Ferrania S.p.A. ai sindacati dei lavoratori che ancora una volta, sono stati sopraffatti dalle decisioni già prese dall'azienda e ad esse hanno voluto sottostare.

A nostro avviso questo regalo natalizio non doveva essere subito. Rimarchiamo ancora che questi segnali negativi per il futuro dei lavoratori della Ferrania sono stati accolti dalle OO.SS. senza alcuna protesta, nemmeno simbolica. Questo non ci stupisce visto l'atteggiamento che le OO.SS. hanno tenuto e continuano a tenere nella difesa dell'occupazione in provincia di Savona, proponendo non tanto il mantenimento e lo sviluppo di condizioni migliori dell'esistente, ma vagheggiando insediamenti che occupazione non producono (centrali).

Nessun segnale di protesta è stato dato dai rappresentanti dei lavoratori e non ci soddisfa la promessa vaga e fumosa di futuri accordi finanziari per risollevare una azienda che secondo il nostro parere non ha futuro se non con una nazionalizzazione. Nazionalizzare la Ferrania, unica ditta italiana di produzione di materiale fotosensibile ad uso medicale, può risolvere i problemi che l'attuale dirigenza pare non sapere come affrontare.

Circolo Bella Ciao
Cairo Montenotte - 29 Novembre 2003