Cima Montà aperta fino al 2005?

Una gestione "variabile" del Piano dei Rifiuti

Apprendo, da notizie di stampa, confermate dalle dichiarazioni dell'Assessore provinciale all'Ambiente, che: «...nella discarica di Cima Montà di Savona potranno essere stoccati ancora 61mila metri cubi di rifiuti e che la discarica rimarrà aperta sino al 2005». Dopo la recente approvazione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, con l'individuazione di tre siti a "localizzazione variabile" per la costruzione del termodistruttore (infatti, si è sostenuto nel Piano che si sono previsti tre siti ma che ne verranno cercati altri) ora si "esperimenta" anche la discarica a "chiusura variabile".

Se le notizie di stampa verranno confermate ci troveremo in presenza di un tentativo di avviare una inaccettabile "gestione variabile" del Piano dei Rifiuti. Occorre precisare che il Piano prevede la chiusura della discarica di Cima Montà entro Novembre 2002. Prima dell'approvazione del Piano, in una risposta ad una mia interrogazione, l'Assessore provinciale competente ha indicato tale data e le opere di risanamento e bonifica previste dopo la chiusura. Presumo che tale risposta e le previsioni del Piano sia state precedute da attente valutazioni tecniche delle strutture provinciali deputate.

Per concludere due considerazioni:

• su questa falsariga il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti approvato dal Consiglio Provinciale diventerà una mera espressione cartacea;
• il Piano prevede la chiusura della discarica di Cima Montà entro Novembre 2002: qualsiasi modifica è di competenza del Consiglio Provinciale dopo una puntuale e documentata istruttoria.

Bruno Marengo
Consigliere Provinciale PRC
Savona - 17 Agosto 2002