La spedizione dei mille

In tanti per dire no al carbone

No al carbone! Questo il messaggio scandito più volte dalla folla che ha partecipato alla manifestazione contro l'ampliamento della centrale termoelettrica di Vado-Quiliano. Non è, infatti, bastata la pioggia a fermare il corteo promosso dall'associazione "Uniti per la Salute", dai comitati cittadini e dai partiti da sempre contrari ad ogni ipotesi di ampliamento ovvero Rifondazione Comunista e Verdi.

Sotto un cielo plumbeo i manifestazioni, che si erano dati appuntamento a Valleggia, hanno sfilato per la frazione del Comune di Quiliano per poi sostare davanti ai cancelli della Tirreno Power. Dopo la sosta il corteo è ripartito alla volta di Vado Ligure fino a giungere nella piazza del Comune dove, sotto una pioggia fitta, la manifestazione è stata chiusa dall'intervento di Ugo Trucco Presidente dell'Ordine dei Medici di Savona.

Oltre un migliaio di manifestanti. Quattro comuni presenti con i gonfaloni (Vado Ligure, Quiliano, Spotorno e Noli), molti rappresentanti delle istituzioni con fascia tricolore o meno: dal Sindaco di Vado Ligure Carlo Giacobbe a quello di Quiliano Nicola Isetta, dal Sindaco di Spotorno Bruno Marengo a quello di Noli Ambrogio Repetto, dall'Assessore di Carcare Furio Mocco agli omologhi, sia perché assessori, sia perché di Rifondazione, Piero Penner di Noli e Jörg Costantino di Savona.

Anche l'Assessore regionale all'Ambiente Franco Zunino, sempre del PRC, è in manifestazione. «È ottimo poter mettere insieme cittadini, associazioni ed istituzioni per creare un fronte unico contro la decisione del VIA - ha dichiarato Zunino a IVG - la Regione farà la sua parte, ma siamo ancora in attesa di ricevere il documento ufficiale per studiare strategie e contromosse. Oltre al merito della scelta finale della commissione di VIA, contesteremo anche il metodo, perché la Regione è stata tagliata fuori dal processo decisionale». Sempre secondo l'Assessore ligure all'Ambiente «un decreto emanato nel 2007 dall'allora Ministro Pecoraro Scanio prevedeva la presenza necesaria della Regione nella seduta finale della commissione nazionale e l'obbligo non è stato ottemperato».

Carlo Giacobbe, Furio Mocco, Bruno Marengo - i gonfaloni di Vado, Quiliano, Spotorno e Noli
la sosta davanti ai cancelli della Tirreno Power - gli istituzionali
Ugo Trucco e Franco Zunino - le bandiere di Rifondazione
Molto PRC nelle istituzioni, ma molto anche nel "serpentone" capitanato da Marco Ravera e Piera Barberis della Segreteria provinciale. Presenti, come detto, anche i Verdi e Legambiente, Bottega della Solidarietà e Donne in Nero, Greenpeace e Medicina Democratica, Noi per Savona e Amare Vado, Vivere Vado e gli scout, passando per gli amici di Beppe Grillo. Seminascosto qualche rappresentante del PD (eslcuso gli istituzionali già citati). Nessuno della PDL. Non è un caso, sono loro ad aver dato VIA (perdonate il banale gioco di parole) al progetto.

Una bella manifestazione con un pensiero a Roberto Peluffo... Una manifestazione che fa ben sperare.

la redazione del sito
Vado Ligure - 13 Dicembre 2008