Rifondazione non sottoscrive la mozione programmatica del PD

Serve una posizione chiara, altrimenti andremo avanti da soli

La prossima seduta del Consiglio provinciale segnerà irrimediabilmente i destini dell'amministrazione. Il 30 ottobre, infatti, sarà messa in votazione una mozione programmatica, fortemente voluta dal Partito Democratico e accettata anche dai Comunisti Italiani e Sinistra Democratica, incentrata sulla variante al Piano provinciale dei rifuti con particolare riferimento alla discarica in località Passeggi.

Il nostro partito non ha sottoscritto quella mozione per due motivazioni chiare e semplici riguardanti il metodo e il merito dell'iniziativa. Primo. Non abbiamo mai condiviso il percorso suggerito dal PD perché lo abbiamo sempre considerato poco lineare. Se si considera l'esperienza finita perché non assumersi la responsabilità e preparare una mozione di sfiducia? Secondo. Quella mozione è monca e non affronta il complesso del problema rifiuti. Voteremo comunque quella mozione, se non è cambiata all'ultimo secondo, perché rappresenta un passo avanti seppur insufficente.

Questo per quanto riguarda la parte amministrativa, ma quella polica è per noi preminente. Con il voto del prossimo Consiglio potrebbero verificarsi i seguenti scenari: la mozione passa con il voto di Bertolotto, ma la convivenza sarebbe per noi comunque improbabile; la mozione passa senza il voto di Bertolotto. Come può esistere una maggioranza senza il voto del suo Presidente? La mozione non passa. L'attuale maggioranza non esiste più, ma il Presidente potrebbe trovarne una diversa in Consiglio.

Il prossimo 30 ottobre rischiamo, quindi, di avere un Presidente senza maggioranza o una maggioranza senza Presidente. In ogni caso soluzioni "pasticciate" e a queste io preferisco avere soluzioni chiare e trasparenti.

Marco Ravera
Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 25 Ottobre 2008