Aggressione xenofoba ad Albenga

La Segreteria e il Candidato presidente Mocco prendono posizione

Contro la vendetta e il razzismo la cultura della solidarietà a partire dall'insegnamento scolastico

Un episodio di violenza privata che si intreccia con una vendetta a sfondo razziale. La dinamica dei fatti avvenuti ad Albenga oggi mette ancora una volta in luce il perverso intreccio tra la violenza in generale e quella alimentata da motivi che hanno come unico denominatore l'odio per chi non è italiano, per chi proviene da paesi dove la violenza della miseria costringe alla violenza delle carrette del mare e alla violenza dei Centri di permanenza pseudo-temporanea sul territorio italiano.

Nell'ammissione di una insufficiente politica dello Stato per una maggiore capacità di integrazione sociale tra migranti e italiani, il sindaco di Albenga aggiunge però un primo intervento riguardo al problema che si inserisce in un contesto di gestione poliziesca sia del fenomeno migratorio sia di quello della sicurezza dei cittadini. Con la richiesta dell'esercito prima e di una implementazione dell'organico delle forze dell'ordine oggi, il sindaco Tabbò elude politicamente le ragioni sociali che stanno alla radice dei problemi che si sviluppano e che portano a sempre più tragiche conseguenze.

Appiccare il fuoco, per vendetta, ad un'abitazione dove vivono gli "extracomunitari" è oltre la vendetta: è un gesto criminale che non viene certamente evitato con la presenza dell'esercito sul territorio ingauno.

Rifondazione Comunista sollecita tutte le forze democratiche e l'amministrazione cittadina ad interventi mirati allo scambio culturale, sociale e civile tra tutta la popolazione di Albenga , partendo da una ritrovata cultura della solidarietà che va insegnata nelle scuole, mettendo da parte le isterie securitarie e i richiami alla difesa personale della destra che sono in pieno odore di far west e, pertanto, di completa ignoranza delle leggi e delle norme Costituzionali.

Segreteria provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 27 Aprile 2009

L'ondata razzista e xenofoba continua

Fatto grave e di matrice xenofoba, quello avvenuto ad Albenga. Ad Albenga ora come a Genova alcuni mesi fa, come in altre parti d'Italia, l'ondata razzista e xenofoba continua, alimentato dalle politiche repressive e militaresche del governo che, come nel caso romano, continua ad identificare glifoto tratte da www.ilponente.com e www.ivg.it immigrati come causa di insicurezza e instabilità della collettività italiana.

Si tace invece sulle vere ragioni economiche, di sfruttamento e di arricchimento illecito che stanno alla base dei flussi immigratori sui quali viene parametrato il mercato del lavoro.

La competizione giocata sul costo della mano d'opera porta a gravissime conseguenze non ultima la deriva xenofoba e razziale. Atto grave e pericoloso che non può essere solo affrontato con una militarizzazione del territorio, al quale da più parti si sta pensando.

Furio Mocco
Candidato Presidente della Provincia
Savona - 27 Aprile 2009