Non intendiamo intervenire, naturalmente, sulle scelte che altri partiti, peraltro a noi alleati in questa difficile campagna elettorale regionale, hanno fatto, in relazione alle candidature per il prossimo 3 e 4 Aprile. Riteniamo però profondamente sbagliato, nel momento in cui si è assunta la decisione di candidare il Sindaco di Savona, non tener conto delle profonde e negative conseguenze istituzionali che ciò comporterà.
Se infatti a noi pare sbagliato indurre, con tale candidatura, la città ad elezioni anticipate, ancor più sbagliato risulta tener in vita, artificialmente, per un anno, una giunta comunale di fatto delegittimata e priva delle caratteristiche necessarie a condurre, con la dovuta autorità, l'amministrazione di una città capoluogo di provincia. Ben più rispettosa delle regole della democrazia e della trasparenza sarebbe stato, allora, scegliere, con le dimissioni immediate di Ruggeri, la via delle elezioni congiunte Regione - Comune di Savona.
Non sempre tutto il male viene per nuocere, si dice: ci auguriamo che, perlomeno, da questa scelta profondamente errata si apra, soprattutto a sinistra, una riflessione sulla conduzione politica degli ultimi anni in comune a Savona, sulle modalità e sui contenuti concreti perseguiti. Una discontinuità non solo è possibile, ma risulta doverosa per ridare alla politica, ai suoi contenuti, alle metodologie delle scelte, al rapporto politica - società quella dignità ed autorevolezza indispensabili per poter affrontare i nodi del futuro della nostra città, soprattutto per chi si colloca tra le forze progressiste e democratiche.
Segreteria Provinciale del PRC
Savona - 22 Febbraio 2005