Nasce la Vertenza Valbormida

Riunite in un'unica rivendicazione le principali emergenze della valle

manifestazione dei lavoratori della Val BormindaIl risultato più rilevante dell'attività svolta dalla lista L'altra Cairo (la lista civica formata da Rifondazione Comunista, Verdi, Comunisti italiani e l'area DS capitanata da Franca Belfiore) è stato quello di unificare in un'unica vertenza, dopo una serie di riunioni molto partecipate, le principali questioni che agitano e preoccupano i cittadini della valle. Nasce così la "Vertenza Valbormida" una proposta che ha trovato l'adesione delle Amministrazioni Comunali della valle (che hanno stilato un comune ordine del giorno), delle associazione dei cittadini, dei partiti politici di Cairo Montenotte, delle associazioni di categoria. Unite quindi per la prima volta le principali emergenze della valle: la questione della occupazione, o meglio della disoccupazione (chiusura della Rolam, il precipitare della situazione della Ferrania, la vertenza Magrini), il ventilato insediamento della discarica della Filippa, l'inquinamento dell'aria e del suolo dei parchi carbone e delle attività della cokeria e le centrali termoelettriche.

Su questa richiesta di intervento, si mobiliteranno tutte le forze che hanno aderito alla proposta in due manifestazioni alle quali i cittadini che concordano su di esse si mobiliteranno nella valle. La prima l'11 Ottobre, giorno nel quale si dovrebbe svolgere l'ennesimo incontro con il Governo (incontro nel quale i la lotta alla Rolamlavoratori della Ferrania chiederanno un concreto intervento dello Stato per garantire l'occupazione e il rilancio dell'unica a azienda italiana, produttrice di materiale fotosensibile), con un presidio davanti ai cancelli della fabbrica. La seconda con un grande corteo di protesta per rivendicare la soluzione dei problemi della "Vertenza Valbormida" il giorno 16 Ottobre. Riteniamo che il raggiungimento di questo obiettivo, che ha unificato le varie anime della protesta e della rivendicazione dei cittadini della Valle Bormida, sia di una importanza notevole.

Il fatto politico più rilevante di tutta la vicenda ci pare proprio questo compattamento delle rivendicazioni dei cittadini e soprattutto l'aver trovato l'adesione convinta dei sindaci della valle che in buona sostanza, hanno partecipato, proposto e attivato i loro Consigli Comunali. Ancora più importante constatare che, al di là e al di sopra delle varie anime della protesta, per questioni apparentemente localistiche il comune denominatore della adesione è dato a nostro avviso dalla necessità di rivitalizzare l'economia del territorio della valle, già abbondantemente colpito e devastato da insediamenti, che pur portando benefici ai cittadini, hanno lasciato dopo vari abbandoni delle aziende esistenti (Einichem, Acna, Montedison, Comlog, Rolam e i loro "indotti" quante altre) un deserto industriale, un territorio devastato. Ecco che le varie anime della protesta e della rivendicazione paiono oggi unite per garantire alla valle un futuro migliore.

Non possiamo nascondere che ogni tanto affiorano la protesta dei lavoratori della Ferrania
foro di Francesco Deriu
la rabbia dei lavoratori della Rolam
foto di Marco Ravera
voci in dissenso su alcune questioni controverse, sulle quali tuttavia oggi, se si vogliono realmente risolvere i problemi, o meglio il problema del rilancio economico della Valle Bormida e la salvaguardia della salute dei cittadini e la salubrità del territorio occorre che l'attenzione della Regione e del Governo si focalizzino sulla nostra provincia, e per ottenere questa attenzione e un massiccio intervento, a nostro avviso, occorre dare un forte segnale unitario.

Il 16 Ottobre quindi tutti in corteo a partire dalla sede della Ferrania, e ognuno porti con sé, oltre alle proprie bandiere, la forte convinzione delle necessità che la provincia di savona, ed in particolare la Valle bormida meritano una maggiore attenzione.

Giorgio Magni
Consigliere Comunale L'altra Cairo
Cairo Montenotte - 1 Ottobre 2004