Un brutto inizio

Il Piano Territoriale Provinciale non tocca Bofill

I primi effetti negativi della scelta urbanistica voluta dalla Giunta Ruggeri e disegnata dalla mano di Bofill si fanno pesantemente sentire. Il fatto che un importante progetto urbanistico, di ricucitura della città, aldilà del giudizio di merito sui singoli interventi, rappresentato dalla realizzazione dello Strumento Attuativo nella zona Oltreletimbro degli Orti Folconi, segni il passo, al punto da prevederne l'abbandono, in quanto poco redditizio e concorrenziale rispetto all'intervento Bofill, rappresenta un disastro per la città.

Diventa evidente, anche su questo versante, oltre che su quello relativo al soffocamento del porto commerciale, quanto da noi da sempre sostenuto e cioè che si piega agli interessi di pochi (anche se potenti) l'interesse della comunità savonese. Non è bastato ridurre gli interventi residenziali alla Margonara (progetto che come noto Rifondazione Comunista avversa). Il mercato immobiliare savonese evidentemente non può reggere l'immissione di un numero così elevato di edifici ed occorre allora esercitare un'azione protettiva nei confronti degli interventi edilizi previsti nella zona portuale, anche a scapito degli interessi reali della città.

In questi giorni sono apparse sui quotidiani locali alcune prime indiscrezioni a riguardo del Piano Territoriale Provinciale. Alcuni contenuti sembrano essere interessanti e condivisibili, ma in riferimento alla programmazione urbanistica relativa alla città di Savona questo importante strumento programmatorio sembrerebbe riportare pedissequamente quanto previsto dall'Amministrazione Comunale, rinunciando ad un proprio ruolo sovraordinato, pur nel rispetto della sussidiarietà e della cooperazione tra Enti.

Se così fosse sarebbe un brutto inizio nel tentare di costruire un rapporto costruttivo tra il Centrosinistra e Rifondazione in vista delle prossime Elezioni Provinciali. Noi, come già dichiarato, siamo interessati all'apertura di un tavolo di confronto ed a perseguire un percorso che preveda la ricerca di un programma comune, ma questo percorso deve essere sgombro da possibili pericolosi macigni, quale quello soprarichiamato o quello che sarebbe costituito dal perseguire un progetto di sviluppo in Val Bormida poco attento alle sacrosante esigenze di cambiamento delle comunità locali nel declinare il fondamentale binomio ambiente-lavoro.

Franco Zunino
Segretario Provinciale PRC
Consigliere Comunale
Savona - 14 Gennaio 2003