Filippa, Filippi e tante sciocchezze

Si alla discarica, ma la Provincia poteva fare diversamente?

Nel 2000 l'emergenza nazionale pareva essere quella di separare la politica dalla gestione tecnico-amministrativa. Bisognava conferire maggiori poteri ai dirigenti. Pareva che la democrazia nel nostro Mimmo Filippipaese non avrebbe più avuto senso senza quella norma inserita nel Testo Unico degli Enti Locali (L. 267/2000) che all'articolo 107 stabilisce appunto le "Funzioni e responsabiltà della dirigenza". Quindi la supremazia del tecnico sul politico. Anche in materia di autorizzazione la scelta tocca ai tecnici come nel caso dell'ormai celeberrima discarica della Filippa. Chi afferma il contrario è quantomeno poco preparato in materia e fa solo della bassa propaganda, chi vorrebbe un'ingerenza dei politici sui tecnici è quantomeno scorretto perché mai, soprattutto su temi simili, si dovrebbe perdere di vista l'oggettività tecnica. Chi afferma che quel sito è direttamente collegato al Piano dei rifiuti... beh, viva l'ignoranza. Quel sito, piaccia o meno, è idoneo ad ospitare una discarica.

Rifondazione Comunista ha sempre contrastato la scelta di realizzare in quella zona una discarica, per altro per rifiuti speciali non pericolosi, perché ha sempre ritenuto la Val Bormida un territorio fin troppo martoriato. Ma oggi non è l'istanza politica che ha potere su determinazioni come questa. Le omissioni politiche sono vecchie, risalgono ad anni fa quando il Comune (centrodestra), la Provincia (centrosinistra senza il PRC), la Regione (centrodestra) avrebbero potuto, a diverso titolo, intervenire sulla programmazione territoriale, ma non l'hanno fatto. Grazie alle scelte mancate alla Provincia oggi è rimasto solo il ruolo tecnico, ha infatti preso atto e riassunto le diverse indicazioni emerse nella Conferenza dei Servizi che portano ad un parere positivo e deliberato in merito inserendo tuttavia una serie di prescrizioni.

In questa situazione già delicata Giampietro Filippi
foto di Alice Bragantini
qualcuno ha pensato bene di attaccare frontalmente l'Assessore Filippi reo di non aver fatto pressioni sul Dirigente del settore (è poi si parla di antipolitica!) e soprattutto colpevole di aver prestato consulenza alla Ligure Piemontese Laterizi, l'azienda che ha presentato nel 2001 il progetto della discarica. Consulenza relativa proprio al sito in questione. Decisa la replica di Filippi, cui esprimiamo la nostra solidarietà, che rilascia anche a noi le seguenti dichiarazioni: «Sono oltre quarant'anni che faccio il geologo. Si tratta di una consulenza che risale ai primi anni novanta quando fui chiamato dalla Ligure Piemontese Laterizi ad uno studio sulle attività di cava inerenti le escavazioni e le coltivazioni, nulla a che fare con la discarica il cui progetto sarebbe stato presentato diversi anni più tardi».

la redazione del sito
Savona - 5 Gennaio 2008