Con dieci voti favorevoli e cinque contrari la piattaforma Maersk prosegue il suo iter amministrativo. Il Consiglio comunale dell'11 dicembre, infatti, ha approvato la bozza relativa all'accordo di programma presentata dal Sindaco Carlo Giacobbe che, per superare le difficoltà sorte negli ultimi mesi, 
non ha esitato ad accettare i voti del gruppo Bovero (socialista vicino allo SDI) agguerrito avversario in campagna elettorale. La maggioranza uscita dalle urne non esiste più. L'ormai certo passaggio dei consiglieri ex Margherita e del "Gruppo delle firme" e il probabile ingresso in maggioranza del gruppo Bovero aprono un caso politico che mette in luce le contraddizioni presenti, anche a Vado Ligure, nel Partito Democratico.
Il Consiglio comunale ha inoltre approvato, all'unanimità, la consultazione che si articolerà in quattro quesiti prevista per il 20 gennaio. Il Consiglio comunale si è quindi tenuto prima della consultazione popolare e questo è uno dei motivi che ha spinto il nostro Consigliere Mauro Lami il Consiglio comunale
foto tratte dal sito www.ivg.itad abbandonare il Consiglio già nella seduta del 27 novembre. Lami ha precisato infatti che «per noi è necessario e ineludibile affrontare prima la consultazione e poi la votazione sull'accordo di programma» e non viceversa come avvenuto.
Forti della nostra posizione, che ha fortemente contribuito a creare e rafforzare l'opposizione tra i cittadini, ora cercheremo di modificare il progetto, senza tuttavia fornire alcun avvallo all'operazione, che altrimenti rischierebbe di concretizzarsi nella peggior forma possibile.
La piattaforma va quindi avanti e gli interrogativi posti da Rifondazione Comunista non hanno ancora trovato risposta.
la redazione del sito
Savona - 15 Dicembre 2007