La piattaforma così come ipotizzata non va

Partecipazione, lavoro e ambiente al centro dell'incontro tra Rifondazione e Giacobbe

Il 28 agosto, una delegazione di Rifondazione Comunista, composta dal Segretario provinciale Marco Ravera, dal Consigliere comunale Mauro Lami e da Giorgio Barisone membro della Segreteria provinciale, ha incontrato il Sindaco di Vado Ligure Carlo Giacobbe e la vice Sindaco Monica Giuliano.

Durante l'incontro, richiesto da Rifondazione, la nostra delegazione ha avanzato, nell'assoluto rispetto dei ruoli (anche in virtù del fatto - non secondario - che nel Comune di Vado Ligure Rifondazione è all'opposizione), alcune proposte. La prima riguarda la consultazione dei cittadini. Se è vero come è vero, come ha tenuto a precisare il Sindaco Giacobbe, che per legge non è possibile fare un referendum consultivo in quanto lo strumento referendario può essere adottato solo per materie di stretto interesse comunale, è altrettanto vero che su un progetto di tale portata è opportuno far esprimere la cittadinanza. Su questo punto, anche se le forme e le modalità sono tutte da studiare, Giacobbe si è dimostrato quantomeno attento (ipotizzando una modifica al regolamento comunale). Non avremo un referendum, ma avere una consultazione ampia e partecipata (con un accordo maggioranza-opposizioni) sarebbe un importante punto di partenza.

Il secondo punto riguarda le modalità costruttive. La piattaforma, così come progettata è insostenibile. Il Sindaco ha ipotizzato alcune modifiche al progetto, ad esempio per evitare la stagnazione delle acque, che rappresenterebbe un piccolo passo in avanti.

La terza proposta avanzata dalla nostra delegazione durante l'incontro, che si è svolto in un clima sereno e cordiale, riguarda l'occupazione. Fermo restando che dai dati in nostro possesso è difficile, se non impossibile, prevedere a lungo termine (massimo 5 anni) traffici e occupazione di una struttura come quella progettata, dal nostro punto di vista i neo assunti dovranno avere un lavoro stabile (garantito anche dall'applicazione del contratto dei lavoratori portuali). Le assunzioni inoltre dovranno riguardare anche gli over 50, assunzioni quindi in grado di "ricevere" i disoccupati/cassintegrati delle realtà in crisi della nostra provincia. Infine i nostri rappresentanti hanno chiesto garanzie affinché i corsi di formazione per i nuovi addetti non si trasformino in forme di sottooccupazione.

Queste le nostre proposte e le nostre preoccupazioni. Abbiamo detto di no fino a quando è stato possibile dire di no. E continueremo a farlo. Lo stiamo facendo oggi appoggiando l'iniziativa di Vado Vuole Vivere che sta raccogliendo firme contro la piattaforma così progettata (i primi volantini stampati riportano solo il simbolo della lista civica, i successivi vedranno anche il nostro), lo abbiamo ribadito ieri nell'incontro con Sindaco e vice Sindaco.

Parallelamente è però compito di una forza politica - anche se di opposizione - cercare di modificare il progetto, senza tuttavia fornire alcun avvallo all'operazione, che altrimenti rischierebbe di concretizzarsi nella peggior forma possibile.

la redazione del sito
Savona - 29 Agosto 2007