Lettera al Sindaco per il Crescent 2

Documento di WWF, Legambiente e Italia Nostra contro il cambio di destinazione d'uso

Il Comune ha convocato la Conferenza dei Servizi per esaminare la variante richiesta per il Crescent 2 per il cambio di destinazione da Residenza Turistico Alberghiera a residenziale, con conseguente diminuzione dei volumi e oneri di urbanizzazione. Chiediamo che, per meglio valutarla, la proposta sia esaminata tenendo conto del lungo iter di progetti, valutazioni e realizzazioni che l'hanno preceduta.

Ricordiamo, infatti, che il lungo processo di approvazione del Progetto Bofill si concluse quando le resistenze di Sovrintendenza, Regione e di associazioni e comitati di cittadini che si opponevano furono superate inserendo nel progetto da 137.000 m3, alcuni aspetti considerati positivi per la città (la quale, con il progetto, perdeva gli spazi destinati ad attività produttive, preziosi in quanto a filo di banchina):

Con il tempo, fetta dopo fetta, è avvenuta la sparizione di tutti gli aspetti positivi citati dianzi:

Oggi il percorso verrebbe completato con l'ultima variante, relativa alla cancellazione della residenza alberghiera. E' evidente che ciò che ci viene presentato come un'opportuna variante non è che un ulteriore arricchimento per gli imprenditori, l'ennesimo anello di una catena che si è sviluppata con precisione e continuità, fino a cancellare tutti gli elementi che all'inizio costituivano il vantaggio per la comunità.

Se la Residenza Turistico Alberghiera non potesse più essere realizzata per motivi di mercato, non resta che rinunciare alla costruzione e l'imprenditore dovrà indennizzare la collettività per i mancati posti di lavoro promessi.

Ricordiamo che il cambio di destinazione d'uso non è una riduzione di volumi di costruito (come presentato dal Comune) ma bensì è un ulteriore incremento di cemento residenziale in una città che vede già un eccesso di volumi abitativi esistenti, i quali peraltro subiranno di conseguenza una diminuzione del loro valore patrimoniale dovuta proprio alla costruzione di tante nuove strutture abitative eccedenti il fabbisogno, oltre che a una politica fiscale che ostacola le ristrutturazioni.

Riteniamo che vi debba essere una diversa visione di sviluppo della città, più sostenibile e compatibile con la tutela del patrimonio storico e ambientale e le esigenze produttive e abitative della cittadinanza.

Chiediamo quindi alla Sua amministrazione di NON apportare alcuna variante di destinazione d'uso, tutelando quindi nel modo opportuno gli interessi della collettività savonese e non quelli di un singolo imprenditore.

Associazioni proponenti il documento:
Italia Nostra
Legambiente
WWF

Associazioni, Comitati e Partiti aderenti:
API Alleanza per l'Italia
Associazione Consumatori Utenti
Associazione Agalma
Associazione Papà separati
Blog "Perché la sinistra"
Briciole di solidarietà
Cantina teatrale dei Cattivi maestri
Circolo Giustizia e Libertà C. Astengo
Circolo Pirandello
Comitato Albamare
Comitato OSTinati
Comitato savonese per l'Acqua bene comune
Comitato Spotorno Noli
CUB Comitato Unitario di base
Democrazia Atea
Dietrolequinte
Donne in Nero
Duevventi
Federazione dei Verdi
GASSA gruppi di acquisto solidale
Libera don Diana Savona
Libreria Ubik
Medicina democratica
Movimento 5 Stelle
Noi per Savona
NuovoFilmstudio
Partito Comunista dei Lavoratori
Rete l'Abuso
Rifondazione Comunista
Teatro Erbamatta
Timoteoteatro
Trucioli savonesi
UDI Unione Donne in Italia
Uomini Liberi
USEI Unione Ecuadoriani in Italia
Veganierranti
Vento largo

Cittadini aderenti del mondo della cultura, dell'associazionismo e della politica::
Roberto Cuneo (Presidente Italia Nostra Savona)
Giancarlo Onnis (Referente Legambiente Savona)
Marco Piombo (Presidente WWF Savona)
Nanni Russo (Avvocato, ex Senatore)
Adriano Sansa (giudice, ex Sindaco di Genova)
Carlo Freccero (autore televisivo)
Tatti Sanguineti (critico televisivo)
Pietro Galeotti (autore televisivo)
Mimmo Lombezzi (giornalista Mediaset)
Enrique Balbontin (attore comico)
Zibba (musicista)
Giorgio Scaramuzzino (attore e scrittore)
Marcello Zinola (giornalista)
Carlo Aonzo (mandolinista)
Daniele Raco (attore comico)
Ada Berta (volontaria SMS Cantagalletto)
Alex Raso (artista)
Andrea Delfino (Consigliere comunale Movimento 5 Stelle)
Angelica Lubrano (attivista)
Anna Maria Bianchi (attivista Veganierranti)
Antonio Garcia (portavoce USEI)
Antonio Signorile (blogger)
Augusta Molinari (docente universitaria)
Carla Cattaneo (Briciole di solidarietà)
Carlo Savasta (attivista)
Claudio Porchia (scrittore, editore e giornalista)
Daniela Pongiglione (Consigliera comunale Noi per Savona)
Daniele Debernardi (attore)
Dina Molino (Referente Libera don Diana Savona)
Elio Berti (attore)
Emanuele Dabbono (musicista)
Enrico Bonino (Dietrolequinte)
Enzo Motta (Presidente Circolo Pirandello)
Eraldo Mattarocci (Associazione Consumatori Utenti)
Eric Festa (portavoce Movimento 5 Stelle)
Fabrizio Poggi (Comitato Bombe Savona)
Fausto Benvenuto (consigliere comunale PDL)
Flavio Isopo (attore comico)
Francesco Zanardi (attivista)
Gabriello Castellazzi (Presidente Provinciale dei Verdi)
Giorgio Amico (scrittore)
Giovanni Sanguineti (consulente ecoagroforestale)
Giuseppe Antonio Ozenda (ingegnere progettista)
Ileana Romagnoli (consigliere comunale PDL)
Irene Schiavetta (musicista e scrittrice)
Jacopo Marchisio (attore)
Livio Bracco (consigliere comunale PDL)
Lorenzo Frixione (cooperatore)
Luciano Locci (attivista)
Luigi Bussalai (consigliere comunale PDL)
Luigi Giorgio (Referente GASSA gruppi di acquisto solidale)
Luisa Mezzano (membro FAI Fondo ambiente italiano)
Marco Caviglione (medico)
Marco Ravera (Segretario Provinciale Rifondazione Comunista)
Margherita Pira (attivista)
Matteo Mantero (Parlamentare Movimento 5 Stelle)
Maurizio Loschi (responsabile Medicina Democratica)
Mauro Lami (Presidente Ass.Papà separati)
Milena Debenedetti (Consigliera comunale Movimento 5 Stelle)
Milly Magliano (volontaria Emergency)
Nat Russo (editore)
Nazzareno Siccardi (portavoce Partito Comunista dei Lavoratori)
Nicola Stella (giornalista)
Paolo Forzano (Presidente Comitato Casello Albamare)
Patrizia Cambi (attivista)
Renato Allegra (Nuovofilmstudio)
Rita Fontanella (portavoce Donne in Nero)
Roberto Centazzo (scrittore)
Roberto Melone (referente provinciale Comitato Acqua pubblica)
Salvatore Salvai (API Savona)
Sergio Battelli (Parlamentare Movimento 5 Stelle)
Silvano Posillipo (psicoanalista)
Simone Valente (Parlamentare Movimento 5 Stelle)
Stefano Milano (titolare Libreria Ubik)
Ugo Tombesi (attivista GL Giustizia e Libertà)
Vilma Filisetti (sindacalista)
Viviana Panunzio (volontaria Emergency)

L'adesione di Marco Ravera

Ho firmato nelle scorse ore un documento contro il cambio di destinazione d'uso del cosidetto Crescent 2. L'ho fatto perché sia personalmente sia come Partito siamo da sempre contro tutto il progetto Bofill, ma il testo elaborato da WWF, Legambiente e Italia Nostra, non mi convince appieno. Mi spiego meglio. Dal documento appare quasi che il progetto Bofill non vada bene perché nel corso degli anni è stato modificato rispetto all'idea originale. Bene io penso, invece, che quel progetto fosse bagliato dall'inizio, non vantava certo gli "aspetti positivi" richiamati del documento di WWF, Legambiente e Italia Nostra e davvero poco importa se il Crescent anziché essere fatto di specchi come nell'immagine sia di "rude" cemento (tra l'altro bisognerebbe riscoprire la storia sovietica).

Rifondazione da sempre lotta contro simili interventi mentre altri, che magari hanno firmato l'appello, erano a sostenere le forze della maggioranza di Ruggeri o peggio stavano a casa a guardare la TV. Già perché quell'intervento, come molti altri, è stato approvato oltre 10 anni fa. L'attuale Giunta è anche intervenuta positivamente (ad esempio a me pare positivo che sia sparito un "cubo" di cemento che ha lasciato lo spazio ad uno spazio giochi per bambini), ma si appresta a compiere un grave errore ovvero cambiare la destinazione d'uso in "residenziale" una scelta sbagliata sia perché non ci saranno significative ricadute pubbliche per la città sia perché concedere nuova edilizia residenziale sarebbe, per noi, un brutto messaggio alla città. Una città fin troppo cementificata negli ultimi venti anni. Una scelta che da mesi e in ogni sede dichiariamo che non troverà il nostro voto.

Per questo comune obiettivo ho sottoscritto il documento.

Marco Ravera
Segreterio provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 16 Settembre 2013