Non siamo tutti uguali

Su Quiliano scomposti attacchi dei "grillini" e del PD contro Rifondazione

Uscire da una maggioranza è sempre traumatico. E' traumatico perché si termina un'esperienza, è traumatico perché un motivo forte ha portato ad una rottura. Per il Comune di Quiliano è stata la delibera dello scorso settembre che condanna la nostra provincia ad altri 50 anni di carbone. Un posizione politica chiara la nostra, condivisibile o meno, ma chiara.

I circoli del PRC interessati, Vado Ligure e Quiliano, dopo i passaggi necessari hanno discusso e portato la nostra decisione al Sindaco e al locale circolo del PD. Una posizione chiara dai toni pacati. Per tutta risposta arriva la scoposta reazione del PD Beppe Grillo sotto la centralee del Sindaco Ferrando. Per carità ognuno ha il suo stile ed il nostro non è certo inaccettabile e vergognoso.

Ma se non capisco queste reazioni capisco benissimo quello dei "grillini". Il M5S, infatti, aveva preso a pretesto il voto del nostro ex Assessore Lavazelli per accreditarsi come unica forze politica nella rete Fermiamo il carbone (anche se per la verità siamo contro il carbone da più tempo di loro). Il motivo, risibile, è quello dei tempi, troppo lunghi per prendere una decisione.

Il problema, è che Berlusconi e la sua politica spettacolo - che ormai ingloba tutti, ma proprio tutti basti pensare ai nomi sui simboli (anomalia tutta italiana) - ha snaturato anche i tempi della Politica quella con la "P" maiuscola, quella delle discussioni, dei confronti, delle riunioni. Nessuno ha più tempo di aspettare, di ragione. Come nel resto della nostra vita sempre più frenetica. Quindi Rifondazione Comunista è uscita dopo un percorso democratico al proprio interno fatto di incontri e riunioni ai "grillini" sarebbe bastato un tweet o un messaggio su Facebook del loro padrone indiscusso. Se questo è il nuovo che avanza.

Marco Ravera
Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Savona - 10 Novembre 2012