Interrogazione in Regione su Tirreno Power
Giacomo Conti, neo capogruppo della FdS-Rifondazione, chiede alla Giunta di rivedere la propria posizione sul carbone
Nel corso degli anni un ampio schieramento di forze politiche, comitati, movimenti e singoli, oggi riuniti della "Rete Savonese Fermiamo il Carbone", ha lottato e lotta per impedire che la provincia di Savona venga condannata, sia con il rifacimento degli attuali gruppi (che porta ad un ampliamento), sia con la realizzazione di un terzo, ad altri 50 anni di carbone.
La Regione Liguria a fine 2011 acconsentì al rifacimento dei gruppi, non escludendone un terzo, una scelta che già allora giudicammo sbagliata e che oggi risulta esserlo ancora di più.
La Procura di Savona, infatti, ha avviato un'inchiesta per verificare le conseguenze sulla salute delle emissioni della centrale e dalle prime anticipazioni giornalistiche emergerebbe che le emissioni avrebbero provocato un aumento della mortalità di cancro nel savonese di mille unità rispetto ai parametri scientifici presi a riferimento.
In virtù di questi nuovi, drammatici elementi crediamo che la Regione debba rivedere la sua posizione impostando una politica energetica diversa capace di abbandonare progressivamente l'uso e l'abuso del carbone.
Giacomo Conti
Capogruppo Federazione della Sinistra-Rifondazione
Genova - 30 Settembre 2013
Il testo dell'Interrogazione con Risposta Scritta
Oggetto: centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure - Quiliano
Il sottoscritto Consigliere regionale
- Richiamata la delibera della Giunta regionale 1569 del 20 dicembre 2011 "Procedimento per l'autorizzazione di una sezione alimentata a carbone della potenza elettrica di 460 MW presso la centrale termoelettrica di Vado Ligure - Quiliano, convenzione con la Società e rilascio intesa";
- Considerato che nel settembre 2012 la Conferenza dei servizi ha deliberato l'avvio dell'iter per la concessione dell'Autorizzazione integrata ambientale "transitoria" sui due gruppi a carbone risalenti agli anni '70, procedimento che consentirà alle unità di continuare a lavorare fino alla costruzione del nuovo generatore da 460 Mw;
- Preso atto che nel maggio del 2011 la Procura di Savona avviò un'inchiesta per verificare le conseguenze sulla salute delle emissioni della centrale Tirreno Power di Vado Ligure e Quiliano;
- Preso atto che, stando alle anticipazioni giornalistiche, dall'indagine emergerebbe che le emissioni della Centrale avrebbero provocato un aumento della mortalità di cancro nel savonese di mille unità rispetto ai parametri scientifici presi a riferimento;
Interroga il Presidente della Giunta e l'assessore competente
- per conoscere i motivi che portarono l'attuale Giunta a rilasciare la cosiddetta AIA “transitoria" contrariamente a quanto fatto dalla precedente amministrazione regionale che proprio in materia energetica aveva intrapreso una strada volta alle energie rinnovabili, non certo alle fonti fossili ed in particolare al carbone;
- per conoscere se, a seguito delle inquietanti novità emerse dell'inchiesta della Procura di Savona affidata al Procuratore Francantonio Granero e al sostituto Maria Chiara Paolucci, la Regione Liguria intenda rivedere la sua posizione impostando una politica energetica diversa capace di abbandonare progressivamente l'uso e l'abuso del carbone.