Dopo le trentasei ore di piogge intensissime su gran parte del territorio ligure, dopo 80 frane, l’allagamento di gran parte di Savona e il crollo di un tratto della carreggiata dell’autostrada A6 Torino – Savona (zona Madonna degli Angeli), così commenta a caldo il Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Fabrizio Ferraro sulla propria pagina Facebook:
“Sono anni che ci raccontano quanto siano necessarie nuove grandi opere per far ripartire il Paese, soprattutto nell’Italia nord-occidentale. Tav, Terzo valico, Gronda, e chi più ne ha più ne metta.
Ma con i grandi cambiamenti climatici che stiamo vivendo, come si può parlare di nuove opere in una regione già distrutta da decenni di cemento e resa ancora più fragile dagli “uragani” che dall’anno scorso si abbattono sul territorio?
Non raccontateci che queste opere nuove servano a noi, ma solo ad avere profitto per pochi. Non prendeteci in giro, anzi, non pigliateci per il culo (per una volta saltiamo il politically correct!).
L’unica grande opera che serve alla Liguria è la messa in sicurezza del suo territorio!”.
RED.
24 novembre 2019
foto da La Nuova Savona