Democrazia calpestata e diritti

La nostra battaglia non è giunta al capolinea

La vicenda del referendum regionale, da poco consumatasi, porta il segno della democrazia calpestata. La Giunta Biasotti, il centro-destra ed i settori peggiori della chiesa, di fronte all'impossibilità di difendere un provvedimento classista, che contrastava con il senso comune di larghe fasce della popolazione, hanno deciso di giocare la carta del sabotaggio. Qualunque forza politica o sociale ha il diritto di assumere di fronte una consultazione democratica la posizione che più ritiene opportuna, anche quella assai delicata del non voto. Ben altro é il sabotaggio attuato da organi istituzionali, quali il presidente e la giunta, che hanno il compito inderogabile di garantire la pienezza del confronto democratico, attraverso la capillare informazione dei cittadini. Si é invece optato per la congiura del silenzio, per la disinformazione ad arte, per il boicottaggio più ostinato.

Si é condotta una battaglia fatta di furberie, come fissare la data del voto durante un lunghissimo ponte. Nonostante ciò oltre trecentomila liguri si sono recati alle urne per cancellare la vergogna dei buoni scuola, senza che nessuno avesse il coraggio di spendere una parola in difesa di questa legge truffa. A chi come il fascista Plinio, invita i cittadini a denunciare il comitato promotore accusandolo di un inutile sperpero di risorse, rispondiamo invitando i cittadini a lottare per cacciare una giunta che ha offeso i cittadini liguri ed ha prodotto una lesione della dialettica democratica.

Ma la battaglia per i diritti non é di certo giunta al capolinea. Da subito siamo al lavoro per far vincere le ragioni dei lavoratori, dei precari, dei giovani e di tutti coloro che vogliono invertire la rotta. L'occasione della rivincita non viene intaccata da questa pagina nera della democrazia ligure, sappiamo che non sarà semplice, che c'è bisogno di tutte le forze a disposizione ma siamo anche consapevoli che sul referendum sull'art. 18 abbiamo l'occasione storica di alzare la testa e colpire duramente la strategia padronale del dividi et impera. Sono riusciti con il furto e la truffa a spuntarla una volta, non glielo permetteremo una seconda.

Simone Leoncini
Responsabile Lotte sociali e movimenti PRC Liguria
Genova - 2 Maggio 2003