Un voto per la democrazia

La scuola deve essere di tutti

Il 27 Aprile i cittadini liguri saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla legge regionale, che facendosi beffe della Costituzione, finanzia indirettamente le scuole private (rimborsando le spese per l'istruzione soltanto agli studenti che frequentano quest'ultime), mentre le scuole pubbliche, di tutti e per tutti, sono lasciate in stato di abbandono.

La giunta regionale ha scelto l'arma del boicottaggio contro il referendum in difesa del diritto allo studio, esprimendo una posizione priva di dignità e senso della democrazia. Non contestiamo, pur non condividendolo, l'orientamento di chi si schiera per il no, ma la congiura del silenzio ed il sabotaggio di un istituto democratico, segnano un vulnus nell'ordinaria dialettica democratica.

Pertanto chiediamo a tutti di andare comunque a votare per ribellarsi ad una giunta arrogante che vuole sottrarre ai cittadini la possibilità di esprimersi, offendendo gli oltre sessantamila liguri che hanno firmato per ottenere la consultazione referendaria.

Non a caso la giunta ha scelto come data per la consultazione proprio il 27 Aprile quando moltissimi liguri saranno lontani dalle proprie residenze, rifiutando l'accorpamento con i referendum nazionali (art. 18 e ambiente), che avrebbe inoltre costituito un significativo risparmio.

La giunta inoltre intende raddoppiare nel prossimo bilancio gli stanziamenti per i buoni scuola, mentre abbatte gli interventi a favore dei portatori di handicap, che già vivono, all'interno delle scuole, una condizione di sofferenza e trascuratezza. Anche contro questa vergogna chiediamo a tutti i cittadini di recarsi alle urne il 27 Aprile e di votare Sì.

Simone Leoncini
Responsabile Lotte sociali e movimenti PRC Liguria
Genova - 15 Aprile 2003