Cosa succede in città

Cresce la mobilitazione per i referendum

Cosa succede in città... un pò di tutto, ma alcune sono le cose importanti che evolgono e si trasformano a poco a poco in momenti di aggregazione sociale e politica. Scorriamo gli avvenimenti che ci coinvolgono come partito e che noi vogliamo portare all'attenzione dei cittadini per, a nostra volta, coinvolgerli pienamente.

La stagione cui andiamo incontro sarà nutrita di votazioni: il 27 Aprile prossimo, infatti, si comincerà con il voto sul referendum regionale, promosso dal nostro partito e dalla CGIL ligure, che mira ad abolire il finanziamento pubblico alle scuole private. Una Legge emanata per volontà della Giunta Biasotti che stabilisce il pagamento di "buoni scuola" a tutte quelle famiglie che scelgono di mandare a studiare i loro rampolli in scuole private. In effetti questo non è un "finanziamento diretto" alle scuole private, ma lo diviene in quanto questi soldi vengono destinati al pagamento delle rette e quindi vanno nelle casse di istituti che tutto sono fuorchè pubblici e statali. Quindi, la Regione dà soldi alle famiglie e le famiglie agli istituti privati. In pratica le famiglie che hanno figli in scuole non statali o parificate divengono il tramite del finanziamento alla scuola privata da parte di un'istituzione pubblica, in palese contraddizione con il dettato costituzionale.

Il referendum del 27 Aprile prossimo è indetto per cancellare questa ennesima macchinazione della destra al fine di favorire con soldi di tutti i cittadini dei beni che non possono essere fruibili da tutti i cittadini. Invitiamo i savonesi, i liguri tutti a votare SI al referendum, a farne conoscere le ragioni. Per questo scopo, il 21 Marzo 2003, nei locali della CGIL di Savona è nato il Comitato provinciale per il Sì al referendum contro i "buoni scuola": ne fanno parte ovviamente il PRC e i Giovani Comunisti, la CGIL di Savona, LiberaMente, i Democratici di Sinistra, il PdCI, la Sinistra Giovanile, Scuola Libera e altre associazioni sindacali e sociali locali. Nelle prossime settimane il Comitato si adopererà con volantinaggi in città e in provincia, con presìdi e gazebo dove verrà distribuito materiale informativo (che potete richiedere anche alla federazione del PRC, in via Rella 3/5 a Savona) e dove si potranno avere indicazioni sul quesito referendario e sul metodo del voto.

Il secondo appuntamento elettorale sarà a Giugno, dedicato ai due referendum anche essi promossi dal nostro partito e dai sindacati di base, dalla FIOM, da Socialismo 2000 e dai Verdi: il referendum sull'articolo 18 e quello sull'elettrodotto coattivo.

In merito al primo di questi quesiti, la Confcommercio ha indetto alcune settimane fa un "No day", un giorno in cui ha esplicitamente dichiarato la sua contrarietà all'estensione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori a tutti coloro che lavorano, non solo più ai lavoratori che si trovano impiegati in aziende che superano i 15 dipendenti. Alla manifestazione della Confcommercio, che si è svolta al Terminal Crociere di Savona e alla quale ha partecipato il suo segretario nazionale Sergio Billè, è intervenuto anche il Sindaco di Savona, Carlo Ruggeri che, suscitando parecchie perplessità anche nel suo partito (i DS), ha pronunciato un concitato "no" al referendum sull'articolo 18.

Questa posizione così radicale espressa pubblicamente ha ricevuto la secca replica del Segretario di Rifondazione Comunista, Franco Zunino che ha constatato come i rapporti politici con i DS siano, a Savona, non facili e certamente questo episodio non ha contribuito ad avvicinare il PRC alla coalizione di Centrosinistra anche in vista delle prossime elezioni provinciali. Tuttavia Rifondazione Comunista, ha precisato il Segretario Zunino, lascia aperta una porta di dialogo con le altre forze della sinistra e spera che vi sia un ampio schieramento a favore del SI al referendum sull'articolo 18 ed a quello sull'elettrodotto coattivo al di là della singola presa di posizione del Primo Cittadino di Savona.

Marco Sferini
Segretario Circolo Rebagliati
Savona - 21 Marzo 2003