Quella sporca dozzina

Burlando presenta la nuova Giunta fatta a sua immagine e somiglianza

La sintesi più efficace l'ha fatta Stefano Rolli, il bravo vignettista de Il Secolo XIX, lo scorso 30 aprile. 12 piccoli Burlando, con capelli la vignetta di Rollie barba diversi dall'originale che richiamavano i volti degli assessori, ma pur sempre dei "Burlando". Quale modo migliore per descrivere la nuova Giunta regionale? Un nome è da allora cambiato, ma non la stostanza.

La squadra del Burlando bis, infatti, sarà tutta "schiacciata" sulle posizioni del Presidente. Non è un caso che non siano stati riconfermati gli Assessori che nella scorsa legislatura avevano detto dei no chiari a partire dal nostro Franco Zunino. E proprio Rifondazione Comunista, insieme a Sinistra e Libertà, è la grande esclusa. Sei gli esterni, ma su questi Marco Preve tace...

Ma andiamo con ordine. Il primo è Claudio Burlando, che mantiene le deleghe alla Programmazione, Comunicazione, Semplificazione, Informatica, Porti e Logistica, Rapporti col governo e l'Unione Europea, non ha bisogno di presentazioni, ne meritano qualcuna in i dodici assessori. Pariamo dal Partito Democratico che ne esprime ben sei. Claudio Montaldo confermato alla Sanità e Politiche della sicurezza dei cittadini. Mai messo in discussione dal Presidente, nemmeno quando l'UDC rivendicava con forza quella postazione.

Burlando ha "salvato" anche Renzo Guccinelli, trattamento non riservato ad altri esponenti del suo stesso partito (ogni riferimento a Carlo Ruggeri è puramente voluto) che è confermato Assessore allo Sviluppo economico, Innovazione, Ricerca, Industria, Commercio, Commercio equo-solidale, Artigianato, Tutela dei consumatori ed energia.

Sergio "Pippo" Rossetti è, invece, una new entry. Sponsorizzato da Sergio Cofferati e dalla mozione Franceschini seguirà Formazione, Istruzione, Università, Risorse finanziarie e controlli, Patrimonio e amministrazione generale.

Più conosciuta, almeno dalle nostre parti, è Lorena Rambaudi già Assessore in Comune a Savona e poi vice Presidente della Provincia avrà le deleghe a Politiche sociali, Terzo settore, Cooperazione allo sviluppo, Politiche giovanili, Pari opportunità. Ma perché sempre una donna alle politiche sociali? Le donne possono occuparsi anche di altri settori... Ironia della soMontaldo, Guccinelli, Rossetti, Rambaudi, Barbagallo, Chiesarte, la Rambaudi "ruggeriana" della prima ora è costata proprio all'ex primo cittadino savonese il posto in Consiglio. Nessun ripescaggio per il terzo del PD nella circoscrizione di Savona.

L'imperiese Giovanni Barbagallo dopo una prima ipotesi che lo vedeva Assessore ai Servizi sociali, seguirà Agricoltura, Pesca di mare e Floricoltura.

Chiude la pattuglia del PD Ezio Chiesa che avrà le Infrastrutture. La sua nomina è stata incerta fino all'ultimo, ma alla fine ha prevalso su Raffaella Paita, moglie del Presidente dell'Autorità Portuale genovese Luigi Merlo, la più votata del PD in Liguria con le sue 9248 preferenze.

Passiamo quindi all'IDV. Marylin Fusco sarà la Vice Presidente. Compagna e futura sposa del coordinatore regionale del partito di Di Pietro Giovanni Paladini è uno dei volti nuovi della Giunta. Consigliera comunale a Genova è stata la più votata del suo partito nel capoluogo, avrà, oltre alla vicepresidenza, le deleghe all'Urbanistica e alla Pianificazione territoriale. Giusto... al congresso dell'IDV la mozione "anti-familismo" di Pancho Pardi fu bocciata.

Sempre dell'Italia dei Valori da Imperia giunge Gabriele Cascino, Segretario provinciale del partito, avrà le deleghe a Sport e Personale. Ha recentemente dichiarato: "Noi siamo per il Pd quello che la Lega rappresenta per il PDL. Siamo la coscienza critica del centro-sinistra"... iniziamo bene.

Con gli stessi voti della Federazione della Sinistra, l'UDC può vantare la Presidenza del Consiglio con Rosario Monteleone e la presenza in Giunta di Giovanni Boitano imposto da Casini, ma gradito a Burlando che seguirà le Politiche abitative ed edilizia e Lavori Pubblici... e noi siamo stati a guardare.

Ancor più scandalosa la presenza in giunta di due rappresentanti della lista civica del Presidente. Il primo è Angelo Berlangeri, già Presidente dell'Associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure e Varigotti; vice Presidente dell'Unione Provinciale Albergatori e dell'Ente Bilaterale Industria Turistica di Savona, Assessore al Turismo e alle Attività Produttive prima e poi Presidente del Consiglio del Comune di Finale Ligure; Direttore Generale dell'Agenzia di Promozione Turistica della Liguria "In Liguria". Fortemente voluto da Burlando sarà Assessore al Turismo... che strana coincidenza. Si è presentato alle elezioni, ma oltre a non essere eletto ha preso meno voti di Marco Pozzo nella stessa lista. Uno schiaffo ai socialisti. Ma se Burlando ci teneva tanto perché non lo ha nominato direttamente senza fargliFusco, Cascino, Boitano, Berlangeri, Briano, Vesco subire l'umiliazione delle urne?

Ancor più curioso il caso di Renata Briano. Presentata fintamente come indipendente ha, invece, sostenuto strenuamente la lista civica di Burlando e per la precisione lei, ronzittiana di ferro, ha appoggiato nella sua Genova Gianni Crivello. Assessore provinciale a Genova, indicata allora da Rifondazione Comunista, si dimentica del partito che le ha dato tanto non resistendo alle sirene di Burlando. Al danno la beffa. Seguirà Pesca interna, Ambiente, Caccia e Protezione civile, Altra economia e stili di vita consapevoli. L'abbinamento "ambiente-caccia" è già stato criticato dalle associazione ambientaliste, ma la Briano vanta appoggi nel mondo venatorio ed è a favore degli inceneritori. Non male. Come ha scritto il Giornale nelle foto di gruppo sarà indubbiamente più carina di Zunino.

Ultimo, ma non ultimo Enrico Vesco, Segretario regionale dei Comunisti Italiani, fortemente voluto da Burlando seguirà Politiche del lavoro e Trasporti e Politiche dell'immigrazione e dell'emigrazione. In questi anni ha lavorato bene, ma mai si è "permesso" di votare contro il suo Presidente e soprattutto, su una serie di questioni relative allo sviluppo della regione ha idee diametralmente opposte alle nostre. È l'unico rappresentante in Giunta della Federazione della Sinistra. Qualcuno, anche all'interno del suo partito, gli ha fatto notare che si dovrebbe dimettere da Segretario del PdCI, visto che rappresenta tutti. Staremo a vedere.

Dopo aver presentato i dodici assessori vogliamo fare tre rapide considerazioni. La prima. Dalla Giunta regionale vengono cancellati completamente il mondo ambientalista, il mondo dei comitati, il mondo delle associazioni che in questi anni avevano trovato una sponda attenta nel nostro la vignetta di Stefano Rolli
Montaldo, Guccinelli, Rossetti, Rambaudi, Barbagallo, Chiesa
Fusco, Cascino, Boitano, Berlangeri, Briano, Vesco
Franco Zunino. A prescindere dalla stima che nutriamo nei suoi confronti, la sua assenza, forse non casuale anche per incapacità tutte interne al PRC, rischia di farsi sentire anche su battaglie, per ora vinte, come quella contro il porto della Margonara e contro l'ampliamento della centrale Tirreno Power di Vado Ligure e Quilano.

La seconda riflessione riguarda Savona che viene ridimensionata. Prima, a prescindere dal giudizio che ognuno di noi può dare, vantava due assessorati "pesanti": Urbanistica (Ruggeri) e Ambiente (Zunino) oggi passa a Politiche sociali (Rambaudi) e Turismo (Berlangeri). Un bel declassamento.

La terza e ultima rigurda invece noi di Rifondazione Comunista e più in generale la Federazione della Sinistra che è stata ridicolizzata, anche per responsabilità proprie, in tutta questa vicenda. Un motivo in più per augurare buon lavoro a Enrico Vesco.

In conclusione una Giunta che ci sembra più a "destra" della precedente, come del resto il Consiglio regionale... speriamo di essere smentiti dai fatti.

la redazione del sito
Savona - 10 Maggio 2010