La Federazione di Savona chiede di avviare le trattative con Burlando

Luci e ombre nell'operato del Presidente uscente, ma rimane il nodo UDC

Il attesa del Comitato Politico Regionale, convocato per venerdì 6 novembre, che stabilirà se avviare o meno le trattative con il Presidente della Regione uscente Claudio Burlando, la Federazione di Savona rompe gli indugi e nel Comitato Politico Federale dello scorso 28 ottobre approva a larghissima maggioranza (87.5%) un documento, presentato dalla Segreteria provinciale, invita il livello regionale ad avviare le trattative, dagli esiti non precostituiti, con il Presidente della Regione con l'obbiettivo di verificare, sulla base della piattaforma politico-programmatica redatta, se sussistano o meno le condizioni per un'intesa politico-elettorale.. Dubbi anche sulla lista comune col PdCI.

Riportiamo il documento della Segreteria provinciale dal CPF approvato con 14 voti a favore, 1 contrario e 1 astenuto.

la redazione del sito
Savona - 1 Novembre 2009

ODG della Segreteria provinciale sulle Elezioni regionali 2010

L'attuale quadro politico è assai lontano dallo scenario politico-strategico del 2005 al quale si è fatto riferimento per realizzare anche l'attuale alleanza regionale. L'analisi corretta della realtà e le variate condizioni politiche ci consegnano uno spostamento a destra ragguardevole dell'asse la sede della Regione Liguriapolitico e una caduta preoccupante della forza del nostro partito soprattutto in termini di consenso elettorale. È pertanto innegabile che ciò è stato possibile oggi con questi rapporti di forza, e non sarà facilmente riproducibile domani.

L'attuale quadro politico deve porre, pertanto, al centro della nostra agenda la difesa della Costituzione e la costruzione di una sinistra di alternativa, ma il secondo obiettivo è irraggiungibile in assenza del primo.

L'attacco quotidiano di Berlusconi e del suo Governo alla nostra Costituzione va a minare i pilastri fondanti del nostro stato: dal lavoro alle istituzioni, dall'indipendenza della Magistratura alla libertà di stampa e di espressione, dalla sanità alla scuola, passando per la laicità. In questo quadro si svolgeranno le prossime Elezioni regionali che, inutile negarlo, saranno un test nazionale sulla tenuta del Governo che tanto avversiamo.

A questo elemento, per noi importante, va aggiunto il giudizio sull'operato della maggioranza e della Giunta che sostiene Burlando e l'idea di Liguria che vogliamo portare avanti. Sul primo punto si scontrano innegabilmente luci e ombre. Ombre pesanti come quelle sulla scuola, sulla laicità della stessa, sulle infrastrutture e su quella che viene genericamente indicata come "cementificazione". Provvedimenti che comunque non hanno mai trovato il nostro voto ne in Giunta ne in Consiglio regionale. E luci importanti come la stabilizzazione dei precari, l'indisponibilità ad ospitare un CIE o la recente approvazione, nella commissione competente, di una legge che prevede azioni per combattere le discriminazioni contro le persone omosessuali. A questi si aggiungono provvedimenti importanti per il nostro territorio. Dal blocco della Margonara alla bonifica dell'ACNA di Cengio, dai provvedimenti per una nuova politica energetica al ricorso al TAR contro l'ampliamento della centrale di Vado Ligure e Quiliano.

Se quindi il giudizio politico sull'operato dell'attuale Claudio Burlandocoalizione è tinto di luci e ombre, le luci rischiano di essere vanificate e le ombre sono destinate ad aumentare in futuro. A livello regionale lo scenario che si prospetta è quello di un allargamento dell'attuale coalizione all'UDC. Questo possibile scenario rischia di ripercuotersi sui contenuti politico-programmatici su cui si baserà la possibile futura alleanza.

Si evidenzia, quindi, la necessità della realizzazione di una piattaforma politico-programmatica necessaria al confronto con il Presidente e capace di evidenziare il livello di mediazione raggiungibile senza rinunciare dalle nostre convinzioni ed idee che sono alla base del nostro agire politico e costituiscono ancora una differenziazione evidente con altre forze del cosiddetto centro-sinistra.

Il Comitato Politico Federale di Savona, quindi, ai fini di una nostra compiuta elaborazione programmatica invita Circoli e commissioni di lavoro a predisporre una sintetica bozza che evidenzi le questioni più rilevanti, connesse con le politiche regionali, che investono il nostro territorio. Tale bozza verrà presentata durante la Conferenza programmatica regionale prevista per novembre. Lo scopo della piattaforma politico-programmatica sarà quello di evidenziare quei paletti oltre i quali si avvierebbe un prosciugamento irreversibile del nostro progetto politico.

Fermo restando che la decisione finale di merito spetterà comunque al Comitato Politico Regionale, il Comitato Federale di Savona invita il livello regionale ad avviare le trattative, dagli esiti non la sede della Regione Liguria
Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria
precostituiti, con il Presidente della Regione con l'obbiettivo di verificare, sulla base della piattaforma politico-programmatica redatta, se sussistano o meno le condizioni per un'intesa politico-elettorale.

Il Comitato Politico Federale di Savona invita altresì il livello regionale a verificare, nel percorso di unità intrapreso a livello nazionale, la possibilità - ad oggi difficilmente praticabile - della realizzazione di una lista anticapitalista, fermo restando la valorizzazione e la continuazione delle esperienze comuni condotte con la Sinistra Europea.

Il Comitato Politico Federale di Savona, infine, impegna, indipendentemente dall'esito delle trattative, il partito tutto nella campagna elettorale per le prossime Elezioni regionali.