I DS candidano Burlando alle Elezioni Regionali del 2005

Alcune schematiche considerazioni

Claudio BurlandoIl Comitato Regionale dei DS ha proposto all'intera coalizione di Centrosinistra la candidatura dell'ex-Sindaco di Genova e Ministro della Marina Mercantile, Claudio Burlando, in vista delle Elezioni Regionali della Primavera 2005, dove presumibilmente lo scontro sarà con il Presidente uscente, Biasotti.

Spero saranno consentite alcune considerazioni, molto schematiche, senz'altro bisognevoli di ulteriori approfondimenti:

  1. sul piano del metodo: proprio nel momento in cui lo stesso Romano Prodi, evidentemente conscio delle difficoltà di legittimazione che stanno incontrando le scelte elettorali basate sul meccanismo della personalizzazione della politica, propone le primarie, i DS liguri non trovano di meglio che seguire il metodo opposto, attraverso la solita indicazione dall'alto, non contrattabile (anche perché appaiono già definiti i termini di un "ticket" con la Margherita. "Ticket" che non trova, almeno per ora, alcuna legittimazione di carattere istituzionale, tanto più che nel momento in cui scriviamo queste note il Consiglio della Regione Liguria non ha ancora approvato il nuovo Statuto);
  2. il sistema dell'elezione diretta richiede, giocoforza, una valutazione sul candidato. Prescindendo da una analisi sulle qualità amministrative e politiche della personalità indicata dai DS (analisi che, comunque, dovrà essere compiuta a tempo debito, disponendo di elementi particolarmente approfonditi) non c'è dubbio che siamo di fronte ad una scelta (come si diceva una volta) "d'apparato", molto definita sul piano politico, rispetto alla quale attendiamo con grande interesse la provenienza delle dichiarazioni di eventuale disponibilità da parte dei soggetti associati della cultura, dell'economia, del volontariato sociale, dei movimenti d'opinione;
  3. infine,Claudio Burlando
    foto da www.maestraleonline.it
    occorre rimarcare per l'ennesima volta che l'antico ed abusato tema del programma non è stato ancora, come al solito, minimamente sfiorato. Nel corso della legislatura 2005-2010 l'Ente Regione si troverà a dover affrontare problemi di carattere istituzionale e sociale di grande portata: saranno i temi del rapporto tra la Regione ed il sistema degli Enti Locali sul terreno delle deleghe e delle competenze; saranno i temi dell'utilizzo dei fondi europei, il cui flusso risulterà fortemente modificato dal passaggio dell'Unione da 15 a 25 membri; saranno i temi della sanità, con le questioni della dislocazione dei presidi sanitari sul territorio regionale e dei ticket (vero nodo di fondo), quelli che determineranno il giudizio sulla qualità dell'amministrazione. Per ora si sente parlare, invece, di "modello" Liguria, basato su quello che ha determinato la "trasformazione" delle città (a Savona ne sappiamo qualcosa...).

Insomma, siamo ancora nel vago e, tutto sommato, fermandoci all'indicazione del candidato nel "puro politicismo". Sarà il caso di ritornare sull'argomento...

Franco Astengo
Savona - 27 Luglio 2004