Nel nostro partito il dibattito è libero e il dissenso, anche quello più estremo, è non solo lecito ma un valore. Tanto più rispettiamo le forme di protesta individuali. La discussione sulle liste elettorali, riguardando le persone è sempre questione assai delicata. Ne siamo consapevoli, come siamo consapevoli di inadeguatezze e insufficienze.
Vogliamo solo ribadire come delegazione del Prc nella lista della Sinistra L'Arcobaleno ha rispettato i criteri di rinnovamento che il Comitato Politico Nazionale del Prc ha posto (limite dei mandati, parità donne e uomini, apertura alla Sinistra Europea e a personalità indipendenti, presenza del territorio). La segreteria ha varato all'unanimità le proposte, il Comitato Politico Nazionale ha approvato i nomi e l'Esecutivo Nazionale del Prc ha discusso luoghi e posizioni di candidatura.
Si può non essere d'accordo, ma parlare come fa Giacomo Conti di una operazione banditesca messa in atto da una parte della segreteria del Partito è non solo falso, in quanto vuole mettere in discussione l'unità del gruppo dirigente nazionale del partito, ma anche indegno, perché ne vuole colpire l'onestà politica con termini, questi si, che andrebbero banditi dal confronto. Riteniamo le espressioni di Giacomo Conti incompatibili con la cultura politica di Rifondazione Comunista.
Franco Giordano
Segretario nazionale Rifondazione Comunista
Roma - 7 Marzo 2008