La lista "comunista" non supera il quorum alle Europee

La sinistra non si estingue, ma permane il nodo politico di un progetto alternativo al liberismo

Il dato è l'astensionismo, il valore di questo fenomeno è legato all'effetto trascinamento delle elezioni comunali. Si nota, infatti, una buona affluenza nei comuni nei quali si andava al rinnovo dei consigli comunali.

Questo fenomeno, a nostro parere, segna una tendenza dell'elettorato a percepire lontane dai cittadini le istituzioni che per loro natura ampliano le loro competenze.

Fenomeno veramente strano in un periodo di globalizzazione come l'attuale, a dimostrare che l'elettorato non individua forze politiche in grado di meritare la sua fiducia e, impotente rispetto ai disegni globali europei, si rifugia nel voto locale pensando che tale ambito sia più controllabile e più in grado a risolvere i problemi.

Non valutando minimamnete le conseguenze che le politiche globali, dalla privatizzazione dei beni pubblici locali (acqua) , all'aumento del tempo lavoro, all'aumento dell'età pensionabile, sulla precarizzazione del lavoro a qualsiasi livello, dell'Europa finanziaria costruita sui flussi monetari e del grandi concentrazioni di capitali a danno degli stati deboli della società hanno sulle politiche locali a cominciare da quelle provinciali e comunali.

La sinistra vera ed alternativa alla deriva centrista e moderata che non si discosta per obiettivi politici dal disegno liberista, perde non solo in Italia. Il nodo politico che la sinistra vera ed alternativa in Italia ha di fronte rimane in tutta la sua portata. Nodo politico che rimane quello di essere contigua e funzionale ad un liberismo che acquisce le differenze sociali e i problemi dei subalterni e che ne ha decretato l'inutilità, o di iniziare un progetto veramente alternativo e di rottura al sistema stesso.

La cosiddetta frammentazione della sinistra non èaltro che la concretizzazione di questo tema sul quale occorre ragionare con concretezza al fine di elaborare un progetto alternativo Ferrero, Salvi, Diliberto e De Vita
alla presentazione del simbolo per le Elezioni Europee
credibile e concreto al modello del liberismo più o meno temperato.

Il risultato europeo evidenzia un riequilibrio all'interno dei due maggiori poli, con un flusso di voti verso Lega e IDV che attinge anche voti e consensi dagli schieramenti a sinistra del PD.

In particolare il risultato della lista anticapitalista in Italia (Rifondazione, Comunisti Italiani, Consumatori, Socialismo 2000) ci pone in recupero sul disastroso risultato dell'"Arcobaleno" del 2008, tuttavia la composizione di questo voto è assai differente dal quel risultato, tanto che a mio avviso esso è più rappresentativo del risultato di sinistra e libertà più che nostro.

A livello provinciale i dati possono variare anche per la diversa collocazione delle forze della sinistra nell'ambito dei poli.

Furio Mocco
Savona - 8 Giugno 2009