Gli impegni programmatici della sinistra

Progetti ed obiettivi comuni per Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani

In vista delle elezini comunali di Savona i Verdi, Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani hanno sviluppato un ampio confronto teso ad elaborare progetti ed obiettivi comuni da portare da sinistra Piero Casaccia, Jörg Costantino, Franco Zuninoavanti unitariamente nel futuro Consiglio Comunale di Savona anche attraverso forme organizzative di coordinamento.

La ricerca di impegni programmatici comuni della sinistra, nell'ambito della coalizione che sostiene il candidato Sindaco Berruti, è ancor più importante oggi che trasmigrazioni più o meno recenti nella stessa rischiano di connotarla fortemente di contenuti centristi. Ed è sentita come prioritaria la necessità di una discontinuità, nel metodo e nel merito, rispetto alla precedente amministrazione; discontinuità che una solida presenza delle nostre forze nella maggioranza consiliare può garantire.

Nell'ambito del programma unitario che abbiamo sottoscritto le nostre forze intendono ribadire il proprio impegno unitario su alcuni punti e temi particolari che riteniamo fondamentali per l'attività della futura Amministrazione Comunale.

Questi punti sintetici non esauriscono, ovviamente, i contenuti e gli obiettivi programmatici dei Verdi, di Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani e dell'intera coalizione ma rappresentano i punti in comune su cui i nostri candidati si impegnano a sviluppare un'attività comune nell'ambito delle istituzioni comunali.

I commenti dei quotidiani

Basta edilizia. Servono posti di lavoro veri - da La Stampa

Il diktat di Rifondazione, Verdi e Comunisti Italiani

Verdi, Rifondazione e Comunisti Italiani mettono i "paletti" a Berruti. I tre partiti di sinistra dell'Unione ieri mattina hanno presentato un programma di punti definiti "irrinunciabili" su lavoro, blocco dell'espansione residenziale e trasporti pubblici. Inutile dire che i tre partiti sono fortemente contrari alla realizzazione del porto turistico.

L'Assessore uscente Piero Casaccia osserva: «I tre partiti insieme valgono circa il 15% dei suffragi. Una percentuale che dovrà avere un peso determinante in Consiglio. Per questo vogliamo connotare la prossima amministrazione con decisioni marcatamente di sinistra, che diano il senso di svolta che da tanti auspicato. La ricerca di impegni comuni della sinistra nell'ambito della coalizione che sostiene il sindaco è ancora più importante oggi che trasmigrazioni più o meno recenti nella stessa, rischiano di connotarla con contenuti centristi. Si sente la necessità di una discontinuità nel metodo e nel merito rispetto alla precedente amministrazione».

Jörg Costantino di Rifondazione ha poi sottolineato alcuni temi su cui i tre due istantanee della conferenza stampa
foto di Marco Ravera
partiti non faranno sconti: «Nell'ambito del Piano regolatore si dovrà privilegiare il patrimonio edilizio esistente rispetto a nuove costruzioni. In particolare, è necessario evitare altri interventi sul litorale di ponente. Inoltre i nuovi insediamenti dovranno essere di edilizia pubblica. Altro tema essenziale è quello del lavoro: bisogna frenare l'esternalizzazione dei servizi comunali e il precariato, per evitare che ci siano lavoratori di serie A e B che magari svolgono le stesse funzioni».

Il consigliere regionale dei Verdi Carlo Vasconi e il Segretario di Rifondazione Franco Zunino hanno poi duramente criticato il porto turistico della Margonara: «Non esiste alcuna necessità di realizzare l'intervento che fra l'altro si regge economicamente solo a condizione che vengano costruiti altri palazzi. Ad ogni modo ribadiamo l'invito all'Autorità Portuale a svelare il progetto dell'architetto Fuksas».

Verdi, Rifondazione e Comunisti Italiani hanno poi ribadito con forza la necessità di far ripartire il processo della condivisione delle scelte: «Ogni progetto deve essere spiegato e discusso con la cittadinanza nell'ambito di un processo di condivisione delle scelte. Non è pensabile che le decisioni vengano calate dall'alto senza il coinvolgimento di cittadini e associazioni». (Ermanno Branca - 07/05/2006)

PRC, Verdi e Comunisti «No al porto turistico» - da Il Secolo XIX

Un "cartello" elettorale tra Verdi, Rifondazione comunista e Comunisti italiani in vista delle comunali di Savona. Per portare avanti un programma unitario tentando di spostare l'asse amministrativo verso decisioni "di sinistra" nel prossimo mandato, ma anche per cercare più voti all'interno dell'Unione. La coalizione interna al centrosinistra che in città alle recenti Politiche ha contato in totale il 15 per cento dei voti di centrosinistra pari a un quarto ottenuti dall'Unione, è stata presentata ieri alla sala giunta di Palazzo Sisto, presenti Carlo Vasconi (Verdi), Franco Zunino (PRC), Pietro Casaccia (Comunisti italiani) e molti candidati di bandiera. Lanciando la parola d'ordine della "discontinuità", la sinistra dell'Unione, i diversi esponenti hanno promesso di voler privilegiare il recupero del patrimonio edilizio esistente rispetto a nuove costruzioni, di puntare sulle case popolari, sulla riduzione dei consumi energetici, sui trasporti pubblici, sul lavoro garantito e non precario, sulla maggiore partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica specie su questioni ambientali e la realizzazione dei diritti per gli immigrati. Sulla questione della Margonara si sono quindi espressi su "no" a un nuovo porticciolo turistico e su nuove costruzioni. «Prima delle elezioni - ha aggiunto Vasconi - venga il progettista a spiegare ai cittadini le sue intenzioni». (Angelo Verrando - 07/05/2006)