L'ignavia di Rifondazione

Scomposto attacco di "A sinistra per Savona" al PRC

"Mancanza di volontà e di fermezza di carattere, che determina l'incapacità di agire, di fare scelte" oppure "viltà, infingardaggine" o ancora "accidia, pigrizia" questo è quanto riporta il De Mauro alla voce "ignavia". Ora anche il più distratto tra i nostri lettori può facilmente capire che nessuno di questi termini o atteggiamenti si addice a Rifondazione Comunista. Non è certo privo di volontà chi nutre un'attenzione maniacale nei confronti dei programmi, non è senza carattere chi si esprime contro il Terzo Valico, è tutt'altro che incapace di Franco Zuninoagire chi prende una posizione chiara su Cima Montà, non è poco determinato nelle scelte chi lotta con tutta le forze per il Piano Provinciale dei Rifiuti, non è certo vile chi denuncia il tentativo di una parte della Giunta regionale di spostare verso il centro la maggioranza, non è certamente pigro chi prova ad aprire un dialogo con le forze del Centrosinistra (è terribilmente più facile evitare qualsiasi confronto). Posizioni che possono essere criticate e contestate, ma oggettivamente non possono certo essere portate avanti da chi si limita all'ignavia.

Eppure qualcuno ne è talmente convinto da affermarlo candidamente sulle pagine dei quotidiani. Non è il socialista Paolo Caviglia che se potesse "affosserebbe" il nostro Assessore provinciale Giampietro "Mimmo" Filippi e porrebbe un veto sulle trattative per le prossime Elezioni Comunali. Lo farebbe perché sa che Rifondazione è tutt'altro che pigra o arrendevole. Ad affermare che il PRC si limita all'ignavia non è stato neppure l'Assessore regionale Giovanni Battista Pittaluga che probabilmente preferirebbe avere in Giunta uno dei "transfughi" del centrodestra piuttosto che un assessore di Rifondazione Comunista, perché sa che il nostro partito ha carattere e riesce, pur tra mille difficoltà, ad agire concretamente. Non è stato nemmeno Rosario Monteleone, il Segretario regionale della Margherita, che se potesse sceglierebbe come compagni di maggioranza esponenti apertamente ed enormemente clericali e non certo un gruppo di "rifondaioli", perché ben conosce la tenacia del PRC.

Infatti ad affermare che Rifondazione Comunista "fa mancare una voce critica e si limita all'ignavia" è il portavoce dell'associazione "A sinistra per Savona" Franco Astengo che partendo da alcune posizioni espresse da Franco Zunino in Giunta regionale, afferma, in un comunicato ripreso dai quotidiani il 27 Dicembre, che "Quando si tenta di occupare forzatamente posizioni di potere in situazioni che non lo consentono oggettivamente sul piano politico, si fa mancare una voce critica e ci si limita all'ignavia" per poi concludere "Dovrebbe servire da lezione: meglio la chiarezza dell'opposizione, che falsi accordi destinati soltanto a ritagliare spazi che non disturbino il manovratore" (una presa di posizione che considerata la stima che nutriamo nei confronti di Franco Astengo non può far altro che amareggiare, ndr).

È facile intuire il motivo di tali affermazioni. L'associazione "A sinistra per Savona" con ogni probabilità si presenterà alle prossime elezioni comunali in contrapposizione a Rifondazione Comunista. Per questo, ripercorrendo vecchi schemi che non ci appartengono, Astengo ha tentato maldestramente di screditare chi rappresenta da anni la sinistra alternativa savonese, anche al fine di ritagliare attorno all'associazione spazio e visibilità.

L'articolo in questione, oltre all'attacco, conteneva anche e per l'ennesima volta un riferimento al paventato "trasloco" di parte del nostro partito verso il gruppo di "A sinistra per Savona". Voci fino ad oggi mai smentite dagli interessati. Una situazione che crea confusione tra iil Segretario provinciale di Rifondazione Comunista Franco Zunino cittadini e malumore all'interno del partito. Marco Sferini, portavoce della Mozione 2 da noi contattato telefonicamente, pur ribadendo la propria contrarietà rispetto alla decisione presa dal PRC afferma: «Se siamo in presenza di una mini-scissione questa può solo recare un danno alla sinistra savonese e al nostro partito. Mi auguro che nessuno all'interno di Rifondazione Comunista voglia dirigersi verso altri lidi, posizione che sarebbe peraltro incompatibile con la permanenza negli organismi dirigenti e nel partito stesso, ma ci vuole chiarezza. Spero che questi dubbi vengano sciolti in tempi brevi e alla luce del sole». Sarebbe inopportuno - aggiungiamo noi - decidere all'ultimo momento solo dopo la conclusione, in un senso o nell'altro, della trattativa.

la redazione del sito
Savona - 29 Dicembre 2005

I commenti dei quotidiani

Elezioni comunali, Zunino accusa «Esca allo scoperto chi sta con altri gruppi» - da Il Secolo XIX

Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Franco Zunino, non ci sta alla dura battaglia ingaggiata contro di lui e contro il partito che rappresenta dall'associazione "A sinistra per Savona" che si accinge a varre una lista della sinistra "alternativa" per le prossime elezioni comunali a Savona. L'ultima uscita è del giorno di Santo Stefano: Franco Astengo, portavoce dell'associazione, ha preso carta e penna per accusare Rifondazione e il suo assessore regionale (per l'appunto Zunino, ma senza mai citarlo direttamente) di «ignavia» per le posizioni assunte in seno alla giunta regionale. Oltreché accusarlo di occupare «posizioni di potere» anziché levare alta «una voce critica».

Franco Zunino risponde: «Non capisco questo accanimento nei confronti delle posizioni di Rifondazione, a Savona come, del resto, in campo nazionale». E aggiunge «Nulla è ancora detto, la trattativa deve ancora decollare, ma noi andremo "a vedere le carte" e poi tireremo le somme». Prosegue «Non capisco e mi amareggia anche sul piano personale, tenuto conto della lunga amicizia con Franco Astengo, questo accanimento continuo. E mi pare frutto di un vecchia malattia della sinistra sulla quale preferisco sorvolare».

Conclude Zunino, riferendosi a Patrizia Turchi «Vorrei anche che alcuni compagni i cui nomi sono usciti ripetutamente sui giornali dicessero con chiarezza e una volta per tutte cosa intendono fare e se è vero che stanno per aderire o hanno già aderito ad una lista alternativa a Rifondazione Comunista». (Antonella Granero - 29/12/2005)