Un cantiere di idee

Presentata l'associazione "Altrocantiere - Sinistra alassina"

È stata presentata ieri, presso la sala convegni dell'Hotel Toscana, l'associazione "Altrocantiere - Sinistra Alassina". il simboloSi tratta - come hanno sottolineato agli intervenuti la presidente Marina Balduzzi e il segretario Jan Casella - dello sbocco di un cammino iniziato lo scorso inverno da un gruppo di giovani che sono riusciti a coinvolgere le diverse "anime" della frammentata sinistra locale su un progetto di base che parte da un rilancio turistico-occupazionale di Alassio per giungere ad interessare gli aspetti abitativi, culturali e sociali della città.

"Ad Alassio fino a una ventina di anni fa esisteva una sinistra che era anche riuscita ad esprimere buone amministrazioni" dice la signora Balduzzi "Però si è dispersa, ed è stato dissipato contemporaneamente quel patrimonio ideale e culturale che era stato accumulato. Pensiamo si possa tentare una riunificazione sui punti di base del nostro programma, considerando anche che la città tra un anno affronterà le elezioni amministrative e che in diversi quartieri di Alassio si sono costituiti movimenti e gruppi che rappresentano realtà in movimento, formate da cittadini cui non va bene lo stato di cose in cui ci troviamo, che esprimono bisogni che non si possono più ignorare".

Passando ad esaminare brevemente la bozza iniziale del programma presentato, la presidente ha voluto rimarcare come la spiaggia di Alassio, oltre che valore paesaggistico ed economico, potrebbe assumere anche una valenza infrastrutturale: "Se da un verso, come è opinione comunemente diffusa, bisognerebbe trovare un accordo con i gestori degli stabilimenti balneari per trovare una soluzione al fatto che, con l'arrivo della stagione balneare, Marina Balduzzi e Jan Casellainteri pezzi della passeggiata a mare scadono a vera e propria trincea di cabine che - oltretutto con un danno d'immagine considerevole per i locali che si trovano alle loro spalle - impediscono la vista del mare, dall'altro abbiamo anche valutato l'estrema frammentazione delle spiagge comunali. Perché, abbiamo scritto, non si può studiare un sistema di accorpamento? In questo modo si potrebbero creare tre aree di maggiori dimensioni, una a levante, una al centro e un'altra a ponente che possano tranquillamente essere utilizzate, al di fuori del normale orario di apertura, per dare spazio a iniziative promozionali, e che godrebbero oltretutto di un magnifico sfondo?".

Un altro punto preso in esame ha riguardato la collina e i suoi insediamenti. "Abbiamo due frazioni principali" ha proseguito la signora Balduzzi "Moglio e Solva, che se fossero valorizzate in maniera adeguata potrebbero competere agevolmente con i piccoli paesi della Provenza, delle specie di Sain-Paul-de-Vence, ma più autentici e originali. Oggi si trovano nell'abbandono più completo: a Moglio restano due piccoli negozi di alimentari, a Solva non ci sono più nemmeno quelli. Carrugi ed angoli incantevoli sono trascurati dalla nostra amministrazione e sopravvivono solo grazie a chi non li vuole lasciare. Se il turismo odierno, soprattutto quello costituito dalla clientela straniera, non è più solo mare, spiaggia e sole, dobbiamo guardare con grande attenzione all'arco collinare, ai suoi sentieri e insediamenti, aiutando chi si occupa di preservarli e un momento della conferenza stampamigliorarli con grandi sforzi personali".

Il segretario Jan Casella si è invece soffermato sugli aspetti organizzativi che contraddistingueranno l'azione dell'Altrocantiere, spiegando come l'interesse suscitato da una prima informale bozza di programma sia riuscito a smuovere anche persone che da tempo si erano autoesiliate ai margini delle iniziative e della vita politica: "Ricordo che la nostra principale finalità è ancora quella di elaborare un progetto non calato dall'alto, ma studiato e condiviso assieme ai nostri concittadini. Poiché però era necessario un punto di partenza, i promotori hanno redatto quella che io definisco 'una brutta', articolata in più punti, con la quale avviare la discussione con la gente e con i partiti e le liste civiche che vorrebbero rappresentarci. Abbiamo avviato una settimana fa il sito internet, www.altrocantiere.it, che nonostante sia ancora "in costruzione" ha quasi raggiunti i 400 contatti. Sul sito abbiamo pubblicato il programma, chiaramente diviso in tematiche e con un primo elenco di argomenti. Confidiamo anche nel blog collegato, che nelle nostre intenzioni sarà il centro di raccolta e di discussione delle proposte e delle opinioni formulate dagli alassini".

"La sintesi di questi interventi esterni", ha continuato Casella, "la loro corrispondenza agli obiettivi che ci prefiggiamo e il conseguente sviluppo per il completamento di un programma viene fatta dai diversi gruppi di discussione e lavoro della nostra associazione. Chi condivide l'iniziativa può iscriversi all'Altrocantiere, che ha già avviato con buoni risultati una prima fase della campagna di tesseramento. A breve, sempre sul sito www.altrocantiere.it, metteremo in linea le modalità di adesione. Restando nell'ambito di internet, abbiamo anche aperto un account su Facebook e in pochi giorni abbiamo raggruppato 300 amici. Puntiamo molto su questi mezzi di comunicazione, per coinvolgere e contattare nel modo più diretto possibile principalmente i giovani e coloro che in vista dell'imminente stagione estiva per evidenti motivi di lavoro non potranno essere fisicamente presenti. Contiamo anche di "muoverci" tra la gente, con incontri, volantinaggi ed iniziative che, grazie soprattutto alla fantasia dei ragazzi che hanno già aderito e che aderiranno all'Altrocantiere, pensiamo potranno essere originali ed incisive"il simbolo dell'associazione
Marina Balduzzi e Jan Casella
un momento della conferenza stampa
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"Ad Alassio la Sinistra prova ad unirsi su un progetto di cambiamento e di alternativa che parte dal basso. Sappiamo della disaffezione, dell'indifferenza o addirittura del timore che oggi suscitano le parole "politica" o "sinistra". Siamo però convinti che la soluzione non sia l'antipolitica o nascondere chi siamo. Il mezzo per uscire da questa situazione", ha concluso Casella, "è fare davvero qualcosa per riavvicinarci alla gente, è ridare a questi termini il loro corretto valore contribuendo ad affermarne la dignità ed il senso morale che hanno perduto. Abbiamo citato spesso i giovani, anche se la nostra presidente ci ha fatto notare che siamo comunque circondati dalla "saggezza" dei più maturi, perchè siamo l'ossatura portante dell'Altrocantiere e perchè dovremo essere noi a dare gambe, voce e idee al futuro di Alassio".

Altrocantiere - Sinistra alassina
Alassio - 19 Maggio 2010