Antonello Tabbò nuovo Sindaco di Albenga

Quasi un plebiscito per il candidato dell'Unione

Ad Albenga quello del 17 e 18 Aprile più che un ballottaggio è parso un plebiscito a favore del candidato dell'Unione Antonello Tabbò che ha superato il 68% dei consensi ottenendo il doppio dei voti dell'avversario Mauro Zunino candidato della Casa delle Libertà. Una vittoria netta, schiacciante che premia la capacità di mediazione del neo Sindaco che è riuscito ad unire per la prima volta, attorno ad un programma comune, le forze progressiste e democratiche della città.

Un successo inaspettato, in queste dimensioni, per Antonello Tabbò che ribadisce subito le priorità: polo scolastico, agricoltura e turismo. Senza dimenticare la tutela delle risorse idriche e la soluzione del problema degli alloggi sfitti.

L'importante affermazione della coalizione non attenua tuttavia la batosta subita da "Solidarietà e partecipazione" la lista formata da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e Ponente Social Forum. Una formazione che ha raccolto un misero 1,72%. Una debacle che dovrà essere affrontata seriamente dai nuovi organismi dirigenti del nostro partito anche perché ad Albenga il PRC ha ottenuto anche alle Elezioni Regionali un modesto risultato: 2.2% dei consensi pari a 285 voti. Un dato veramente preoccupante.

Difficile dare da queste pagine una spiegazione esaustiva, proviamo tuttavia a fornire alcuni elementi di riflessione. Albenga non è un piccolo centro con qualche centinaia di abitanti, Albenga è la seconda città della provincia, un comune di oltre 22000 abitanti che avrebbe "meritato", per le Comunali, la presentazione di una lista con il simbolo del partito così come hanno fatto opportunamente, e non a caso, Uniti nell'Ulivo, Forza Italia, Lega Nord, Alleanza Nazionale e UDC. Simboli più familiari agli elettori e considerati (a torto o a ragione) più "affidabili".

Rimanendo alle consultazioni per il rinnovo del Consiglio Comunale è innegabile che il deludente risultato di "Solidarietà e partecipazione" sia da attribuire anche alla presenza in lista di troppi candidati (di ogni formazione) residenti fuori Albenga, persone serie e preparate, ma poco conosciute sul territorio. Più in generale il nostro partito ad Albenga, e in tutto il ponente savonese, paga proprio lo scarso radicamento sul territorio. Insomma dovremo, se vogliamo crescere, saper costruire un diverso rapporto con i cittadini, prima ancora che con gli elettori.

la redazione del sito
Savona - 21 Aprile 2005

Il risultato del ballottaggio